Precipita la situazione in Repubblica Centrafricana. Nella capitale Bangui negli ultimi giorni, oltre ai saccheggiamenti ed ai linciaggi compiuti nel nord della capitale, sono stati registrati anche atti di cannibalismo. A confermarlo testimoni interpellati dall’Associated Press ripresi da Italpress.
FATTO A PEZZI E MANGIATO – Jean-Sylvestre Tchya, 35, ha descritto una scena impressionante: «La scena si è svolta davanti a miei occhi martedì scorso nel quartiere di Modua. Un musulmano che si trovava a bordo di un taxi bus è sceso a Petevo per lasciar passare un altro passeggero. Prima di risalire è stato aggredito da un gruppo di persone che lo hanno linciato e fatto a pezzi con il machete. Uno del gruppo si è preso un braccio ed è andato a comprare del pane e si è messo a mordere la carne, accompagnandola con il pane. La scena ha fatto vomitare più persone, alcune delle quali hanno urlato per l’orrore». Un altro testimone, Alain Gbabobou, ha aggiunto: «un altro individuo, anziano, si è procurato la testa che ha incartato meticolosamente leccandosi già i baffi pregustando il pranzetto che lo attendeva».
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UN PAESE DEVASTATO – La Repubblica Centrafricana, aggiunge TmNews, è un Paese piegato da violenze etniche e religiose che hanno portato al linciaggio ed alla mutilazione di diverse persone mentre il Presidente Michel Djotodia, accusato dalla comunità internazionale di passività di fronte alle violenze, si è dimesso sotto la pressione dei leader dell’Africa centrale. La situazione è precipitata nel marzo scorso dopo il rovesciamento del Presidente, François Bozizé, sostituito da Djotodia, esponente della fazione islamica. Da allora la situazione è precipitata con migliaia di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. (Photocredit Lapresse)