La storia delle otto droghe più famose del mondo

Categorie: Senza categoria

E dei loro effetti sullo spirito e sul corpo



Per i curiosi, per i genitori preoccupati e per i figli ficcanaso, la storia di otto tra le più famose droghe del mondo.

LSD – comunemente noto come acido, ma il suo nome scientifico è uno scioglilingua: acido lisergico diethylamaide. la droga fu sintetizzata per la prima volta nel 1938 da un agente chimico noto come ergotamina. La quale a sua volta è prodotta da un fungo del grano che cresce nei campi. Originariamente, l’LSD era prodotto da una compagnia farmaceutica sotto il nome di Delysid, ma ebbe una cattiva reputazione negli anni 50 quando la CIA decise di fare ricerche sui suoi effetti sul controllo della mente. In seguito, molti cominciarono ad assumere questa droga per divertimento (e per una ricerca molto personale dell’illuminazione, negli anni 60).



AYAHUASCA – E’ una mistura allucinogena di infusi che ha come ingrediente principale la pianta Banisteriopsis caapi. L’infuso è stato usato per anni dai nativi sudamericani, per i loro rituali e come altri allucinogeni, anche questo innesca esperienze spirituali molto intense (beh, a volte anche il vomito). Nel 2006, la scrittrice del National Geographic Kira Salak descrisse la sua esperienza con l’ayahuasca, fatta in Peru. “Non dimenticherò mai la sensazione provata. La soverchiante infelicità. La certezza di una sofferenza senza fine. Nessuno che ti aiutasse, nessuna via di fuga. Ovunque guardassi, l’oscurità era così profonda che la sola idea di un raggio di luce pareva incomprensibile. Improvvisamente, caddi in un tunnel di fuoco, mentre figure lamentose mi chiamavano, in agonia, pregandomi di salvarli. Altri cercavano di terrorizzarmi: non te ne andrai mai. Mai. Mai”.



PEYOTE – Il Peyote è un cactus che riceve il suo potere allucinogeno dalla mescalina. Come la maggior parte degli allucinogeni, la mescalina agisce sui recettori della serotonina, producendo sensazioni molto intense e visioni caleidoscopiche. I gruppi di nativi messicani hanno usato il peyote nelle cerimonie sacre per migliaia di anni, e altri cactus produttori di mescalina sono stati usati per lungo tempo dalle tribu sudamericane per i loro rituali.

FUNGHI MAGICI – L’ingrediente magico in questi funghi è la psilocibina, un composto che agisce sulla psilocina. La psilocina è legata ai recettori della serotonina nel cervello, e può causare allucinazioni come anche sinestesia, o la miscela di sue sensi. Sotto la loro influenza, ad esempio, una persona potrebbe sentire di poter annusare i colori

PCP – Meglio conosciuto con il suo nome di strada “polvere d’angelo”, PCP sta per phencyclidina. La droga blocca i recettori del cervello per i neurotrasmettitori glutammati. E’ più pericolosa degli altri allucinogeni, perché procura sintomi simili a quelli della schizofrenia e altri effetti negativi. Questi effetti collaterali sono il motivo per cui la PCP non ha uso medico. La droga fu testata come anestetico negli anni 50 e usata per qualche tempo per addormentare gli animali durante le operazioni chirurgiche. Dagli anni 60 in poi, la PCP diventò invece una droga ad uso ricreativo, per quanto pericolosa.

IBOGAINA – Derivata dalla pianta africana Iboga, l’ibogaina è un altro allucinogeno con una lunga storia di uso tribale. Più di recente, la droga si è dimostrata promettente nel trattamento delle dipendenze, benché principalmente in Messico ed Europa dove il trattamento a base di ibogaina non è proibito come negli Stati Uniti. Usare l’ibogaina come terapia è pericoloso, però. La droga può causare problemi di aritmia, e il vomito è un comune effetto collaterale.

SALVIA DIVINORUM – La salvia divinorum cresce nelle foreste di Oxaca, in Messico. I nativi Mazatec hanno usato a lungo un the fatto con con le sue foglie durante le cerimonie spirituali, ma la pianta può anche essere fumata o masticata per i suoi effetti allucinogeni. La salvia è fuorilegge solo in alcuni stati, come l’Italia, ma anche dove è legale si sta considerando di proibirla e schedarla nella stessa classe di sostanze della marijuana.

ECSTASY – E o X sono i nomi di strada per MDMA, o 3,4-methylenedioxymethamphetamina. La droga agisce sulla serotonina nel cervello, causando sentimenti di euforia, energia positiva e distorsioni della percezione. Può anche portare il corpo ad alte temperatura, aumentando il rischio di infarto. Studi sugli animali suggeriscono che l’MDMA causi danni a lungo termine al cervello, secondo il National Institute on Drug Abuse.