Le fan dello stalker di Lara Comi: «L’uomo ideale»

08/10/2017 di Redazione

Lo staler che ha reso la vita dell’onorevole Lara Comi un inferno ha molte fan. L’uomo,varrestato per aver perseguitato l’eurodeputata di Forza Italia e vice capogruppo del Partito Popolare Europeo, riceve lettere dal carcere.

A parlarne è Libero:

Bernardini, nonostante le accuse di persecuzioni ripetute, sembrerebbe aver comunque riscosso successi sul pubblico femminile che evidentemente ignorano la gravità delle accuse mosse contro lo stalker. «Molte ragazze», ha confermato il legale, «mi hanno chiesto l’indirizzo del carcere perché vogliono scrivergli delle lettere». Tutte sedotte (secondo l’avvocato) «dal fascino e dal sorriso». «Dalle foto», ha raccontato Alegiani, «lo hanno trovato bello, sorridente e con quel tocco di ingenuità che intenerisce. Sono ragazze del posto, ma anche di altre province e regioni».
Il legale ha annunciato di aver chiesto il dissequestro dell’anello con brillante donato all’esponente azzurra (lo stesso che lo ha fatto finire dritto in carcere per aver ignorato un ordine di allontanamento coatto) perché il suo cliente vorrebbe farlo avere «a qualche altra ragazza che cerca un corteggiatore vecchio stile. Perché di questo si tratta. Lui voleva sedurre Comi», ha precisato, «insistendo forse oltre misura, ma consapevole di non volerle certo fare del male». Tra l’altro Alegiani ha reso noto che il pm ha dato parere positivo all’istanza di scarcerazione per Bernardini che sarà discussa presto dai giudici del riesame. Intanto solo ieri sono arrivate allo studio del legale cinque telefonate da parte di signore che chiedevano come fare per mettersi in contatto in carcere con l’imprenditore, allo scopo di testimoniargli la loro solidarietà. Una di loro si sarebbe anche concessa una battuta poco gradevole nei confronti dell’intera vicenda («Vorrei avere anch’io uno stalker così», ndr).
Tutto in un contesto dove l’avvocato ha cercato di ridimensionare i fatti dei quali è accusato il suo assistito. «Non c’è stata nessuna invasione nella sfera privata di Comi, non vi sono state minacce», ha affermato, «certo ha sbagliato ed è stato insistente, ma la misura della carcerazione mi sembra eccessiva».

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Sgomenta Lara Comi: «Purtroppo la cronaca continua ad offrire storie terribili, finite in tragedia. Per questo il mio impegno per la piena applicazione delle norme contro la violenza continuerà con maggior impegno. Vorrei avere la possibilità di incontrare chi ha scritto quelle lettere al mio stalker. Vorrei parlare faccia a faccia con quelle donne e spiegare cosa ho vissuto io per 9 lunghi mesi. Un inferno».

(foto ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

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