Quel tweet immondo su Rodotà (e Zagrebelsky) che non è stato ancora cancellato

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Tanti gli insulti alla giornalista Laura Cesaretti anche da parte dei colleghi

La morte di Stefano Rodotà ha provocato un coro quasi unanime di cordoglio. Quasi, appunto, perché c’è chi nemmeno di fronte all’evento luttuoso ha saputo frenarsi. E così, la giornalista de Il Giornale Laura Cesaretti su Twitter si è resa protagonista di un episodio decisamente infelice. Appresa la notizia della scomparsa di Rodotà ha lanciato un cinguettio di pessimo gusto:



IL BRUTTISSIMO TWEET DI LAURA CESARETTI SU RODOTÀ E ZAGREBELSKY

Il tweet si riferisce all’altro giurista Gustavo Zagrebelsky, anche lui artefice – insieme a Rodotà – della battaglia per il no al referendum costituzionale e autore di critiche anche alla riforma elettorale varata dal governo e fortemente voluta da Matteo Renzi. Ovviamente, l’uscita social della Cesaretti, ex giornalista del Foglio e di Radio Radicale (che nella sua descrizione su Twitter conserva ancora la frase «voto sì contro l’eterno ritorno della palude italiana»), non è piaciuta a molti. E anche diversi colleghi della carta stampata e non solo si sono definiti delusi dalle sue parole. Tra questi, c’è l’opinionista del Fatto Quotidiano Domenico Naso (che ha definito il tweet di Laura Cesaretti uno «scivolone imperdonabile») e il giornalista e blogger Federico Mello («sei sempre in tempo per cancellare questa schifezza»).



Ma, sorprendentemente, il tweet ha raccolto anche consensi. Spiccano tra i «cuoricini» del like quelli del vicedirettore del Foglio Maurizio Crippa e della giornalista di Radio 24 Elisabetta Fiorito.

 

Insomma, la campagna referendaria ha lasciato dietro di sé più di uno strascico. La diversità delle opinioni è assolutamente legittima ma, in suo nome, può essere sacrificato anche il rispetto per la morte delle persone? Laura Cesaretti, hater per un giorno.