L’arbitro Irrati all’ennesimo coro razzista ha fermato Lazio-Napoli e ha chiamato i giocatori: così non si può andare avanti ha detto con il pallone sotto il braccio. E aveva ragione. “Lavali col fuoco”, i buu ai giocatori color, vittima di turno Koulibaly : il calcio italiano non può continuare ad comunicare questa immagine di se stesso. Ha ragione Massimiliano Irrati: bisogna dire basta
Era il 22′ del secondo tempo, poi si è ricominciato a giocare, con l’arbitro Irrati pronto ad avvisare tutti: al prossimo coro tutti negli spogliatoio. E all’Olimpico è stato diffuso un messaggio che ha ricordato una cosa che le curve ogni tanto tendono a dimenticare: per i cori razzisti c’è la squalifica del campo o di un settore dello stadio.
Bravo Irrati, non tutti hanno il coraggio di fermare una partita. Lui, con Lazio-Napoli l’ha fatto
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