Le assunzioni last-minute dei funzionari della Provincia di Milano

La Provincia di Milano è decaduta con l’ultima seduta dello scorso 23 giugno. Nonostante questo, come spiega Repubblica, sono molte le assunzioni dell’ultimo minuto che hanno favorito le persone vicine al Presidente, Guido Podestà. Coinvolte anche aziende come la Pedemontana, che rischia di dover bloccare i cantieri in quanto priva dei soldi per concludere infrastrutture fondamentali per la viabilità in Regione o come la Milano-Serravalle, il cui valore è crollato negli ultimi anni dopo una gestione definita dissennata.

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I CASI IN PEDEMONTANA – Fino a pochi giorni fa i neo-assunti erano consiglieri comunali e provinciali del Nuovo centrodestra o assistenti del presidente o funzionari della Provincia. Dopo qualche giorno sono diventati volti nuovi di Pedemontana e Serravalle. Paolo Gatti, consigliere provinciale, in quota Ncd e presidente della commissione Urbanistica, è stato assunto in Pedemontana il 16 aprile 2013 con un contratto con scadenza nell’aprile 2015. Gatti conferma a Repubblica:

 «Ho saputo del bando pubblicato sul sito di Pedemontana. Mi occupo dei rapporti con le amministrazioni locali interessate ai lavori, guadagno circa 1.500 euro netti al mese»

Maria Maddalena Scognamiglio, collega di partito e già in Forza Italia ed in Italia dei Valori, è stata assunta in Pedemontana il 7 gennaio scorso e ci rimarrà fino al 31 dicembre 2016. Un altro è Gianbattista Fratus, che ha avuto un contratto a tempo determinato nel dicembre 2012 dopo essere stato consigliere provinciale della Lega dal 2009, candidato del Carroccio a sindaco a Legnano nel maggio 2012 e da allora consigliere comunale.

Fratus resterà in Pedemontana fino al dicembre 2015, quando scadrà il suo contratto. Spiega così il suo coinvolgimento.

«C’era un bando per una posizione da contabile. Avendo lavorato 35 anni in un’azienda privata, ho fatto la domanda col curriculum, poi dei colloqui. Sono all’ufficio acquisti. Guadagno 1.500 euro mensili più straordinario»

Fratus ha poi smentito collegamenti con la politica:

«Ero già in Provincia, ma ho fatto i colloqui normalmente con il direttore e con l’ufficio del personale. Con l’amministratore delegato di Pedemontana, Marzio Agnoloni, ho parlato solo quando c’è stata la firma»

Marcovalerio Bove, capogruppo Ncd al Comune di Milano, ex consigliere in Zona 5, è stato assunto il primo luglio 2013 a tempo indeterminato, come impiegato. Spiega Bove:

«Ero già a tempo determinato in un’altra azienda. Quando ho fatto il passaggio ho chiesto di mantenere lo stesso contratto, senza aumenti. La mia è stata solo una scelta professionale»

Il capogruppo Ncd è figlio dell’ingegnere Luigi Bove, consulente di Serravalle e amico di Podestà. Il comitato elettorale del consigliere comunale, alle ultime amministrative, era in via Scarlatti 30, sede delle società del presidente della Provincia. Tuttavia anche lui respinge sospetti di favoritismo da parte di Podestà:

«Ho una laurea in Bocconi e un percorso professionale chiaro. Ho partecipato a un bando pubblicato sul sito di Pedemontana, in un momento di grande espansione della società»

 

Marzio Ferrario, 26 anni, assistente politico di Podestà e suo collaboratore, è stato nominato assessore alle Partecipate nell’ultimo rimpasto della giunta che decadrà a dicembre. Assunta in Pedemontana anche Clara Tessarin, con un contratto a termine con scadenza 30 giugno 2015, già al fianco di Podestà con un contratto a termine scaduto all’inizio di luglio.

 

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GLI ARRIVI IN SERRAVALLE – Poi c’è il caso di Adriana Rita Pavin, dipendente della Provincia 71enne ed oggi in pensione. La donna l’11 ottobre 2013 ha ottenuto un «conferimento di incarico gratuito di collaboratore di staff del presidente». Si legge nell’atto:

«considerato che occorre avvalersi di una figura professionale idonea a fornire supporto al presidente con particolare riferimento alle attività di comunicazione con interlocutori istituzionali e con i cittadini»

Un mese dopo, ed era novembre 2013, la Pavin ottenne un incarico retribuito in Serravalle. Spiega Repubblica:

Una consulenza “aziendale” da 30mila euro per dieci mesi, scadenza il prossimo settembre, per “supporto nelle relazioni istituzionali, accademiche, commerciali e internazionali

Un altro entrato in Serravalle è Leone Talia, un funzionario della prefettura passato poi in Provincia. Dopo tre anni da responsabile del settore Appalti, è stato assunto nel dicembre 2012 come risk manager. Spiega lo stesso Talia:

C’era un bando, ho partecipato a una normale selezione di cui sono venuto a conoscenza. Ho una posizione da quadro.

Talia ha poi spiegato i suoi rapporti con Podestà.

Conosco bene Podestà e lo stimo. È una gran brava persona, per tre anni ho lavorato molto bene

Altro arrivo in Serravalle quello di Silvia Sardone, presidente di Afol dal settembre 2012 dopo essere entrata nel cda nel 2010. Afol, agenzia di formazione e orientamento al lavoro, è finita sotto accusa da parte della Corte dei conti, aggiunge Repubblica,

per le assunzioni e le consulenze fuori controllo, oggetto di numerose denunce in consiglio da parte del consigliere provinciale Massimo Gatti (Rifondazione).

La Sardo è stata assunta con un contratto a tempo indeterminato da impiegato e lavora dal primo luglio come specialista in risorse umane. La Sardone però si difende:

«Afol è un incarico politico a zero euro, in Serravalle invece ho partecipato a una selezione pubblica. Ho due figli, una laurea e un dottorato di ricerca, ho cercato un lavoro e ho ottenuto questo posto. Non voglio essere discriminata perché faccio politica»

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