Le dieci isole deserte sulle quali vorresti vivere

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Le località dove recarsi per essere davvero soli

Tutti abbiamo desiderato, o anche solo immaginato, qualche volta, di vivere su un’isola deserta. Quei sogni non sono affatto irrelizzabili. Le località disabitate esistono davvero. Eccone 10.



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OKUNOSHIMA – L’isola di Okunoshima si trova a largo delle coste del Giappone. E’ invasa di conigli, che rappresentano una specie autoctona. Non ci sono residenti. Nella prima metà del ventesimo secolo (dal 1929 al 1945) era sede di un impianto per produzione di armi chimiche per l’esercito imperiale nipponico, poi smantellato dall’occupazione delle forze alleate. Okushima è sede ora di un museo dei veleni, ma i turisti preferiscono recarsi sull’isola più per i conigli che per il museo.

ANTIPODI – Le Antipodi sono un gruppo di isole vulcaniche situate a sud della Nuova Zelanda. Il clima freddo e i forti venti rendono le isole un posto difficile per vivere, noto per i naufragi e per le morti.

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JACO – L’isola di Jaco fa parte dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda. Si tratta di una terra disabitata, considerata sacra dalle popolazioni di Timor Est.

 

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CLIPPERTON – L’isola di Clipperton, nel pacifico, a sud del Messico e a Ovest del Guatemala, fa parte dei possedimenti dello Stato francese. E’ stata abbandonata dopo la seconda guerra mondiale.

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NORTH BROTHER – La North Brother Island era un’area off limits di New York. E’ stata chiusa definitivamente nel 1963. Nel 1885 fu destinata ad un reparto di quarantena per i pazienti del Riverside Hospital colpiti da vaiolo, e successivamente accolse persone affette da malattie trasmissibili, come il tifo. L’ospedale fu chiuso nel 1942. Gli edifici ospitarono poi un centro per la cura dei tossicodipendenti.

 

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HASHIMA – L’isola di Hashima, estesa per 15 ettari, si trova in Giappone, a circa 15 km da Nagasaki. Nel sottosuolo ha nascosto un ricco giacimento di carbone, utilizzato dal 1887 al 1974. L’isola è stata residenza di minatori e delle loro famiglie. Ha raggiunto quota 5mila abitanti. Quando il business del carbone è svanito i grandi condomini sono rimasti disabitati.

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FORT CARROLL – Fort Carroll è un fortino a forma esagonale costruito dagli americani nel 1847, nel bel mezzo del fiume Patpsco, nei pressi di Baltimora. La costruzione fu interrotta alla fine della guerra. L’isola artificiale è stata venduta ad un impenditore americano nel 1958, ma ogni utilizzo prospettato si è rivelato troppo costoso da sviluppare. L’isola si sta pian piano sgretolando.

 

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LAZZARETTO NUOVO – Il Lazzaretto Nuovo è un isola della Laguna Veneta che si estende per una superfice di circa 9 ettari. Si tratta di un’area di interesse storico e naturalistico, in epoca medioevale sede di un monastero, e nel 1468 individuata come area di quarantena per proteggere la città dalla peste. L’esercito italiano ha abbandonato il sito dal 1975. Negli ultimi anni l’isola è stata recuperata. Viene ora gestita dal ministero dei Beni Culturali.

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TREE – La Tree Island è una delle isole Paracel che si trovano nel mar Cinese Meridionale, la cui proprietà viene contestata da più stati. Viene amministrata dalla provincia cinese di Hainan, ma ne rivendicano diritti anche Vietnam e Taiwan. Gli unici abitanti sono le truppe militari che vi stazionano temporaneamente. I turisti possono visitare l’isola con un permesso.

 

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PALMYRA – L’atollo di Palmyra di trova nell’Oceano pacifico meridionale, circa mille miglia a sud della Hawaii. E’ di proprietà degli Stati Uniti. Ha una superfice di appena 1,2 chilometri quadrati. L’esercito americano, durante la seconda guerra mondiale vi costruì una pista di atterraggio, ora caduta in rovina. Nel 1974 fu teatro di un duplice omicidio che ispirò il romanzo e la miniserie ‘And the Sea Will Tell’.

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