Le proposte di legge più assurde del Parlamento

Dall’istituzione della regione Principato di Salerno alla commissione d’inchiesta sulla situazione della Siae . Dalla nascita del Ministero del Mare al ritorno alla sovranità monetaria dello Stato italiano. A sfogliare gli atti depositati alla Camera e al Senato durante questa legislatura appare chiaro che i nostri parlamentari non si occupano solo di noiose proposte riguardanti tasse sulla casa, contratti di lavoro o complicate procedure burocratiche. Sembra evidente, cioè, che i nostri rappresentanti in Parlamento amano cimentarsi anche in questioni un po’ meno impegnative, in qualche caso anche un po’ bizzarre.

 

Camera ,dichiarazioni di voto finali e votazione finale sul DL Casa(Fonte foto: archivio LaPresse. Credit: Fabio Cimaglia)

 

GIORNATA DEL CALENDARIO GREGORIANO – È il caso, ad esempio, del deputato del Pd Nicodemo Nazzareno Oliverio, che attraverso la proposta di legge n. 472 depositata a Montecitorio, ha chiesto di discutere di «norme per la valorizzazione della Magna Grecia», o del senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti, che, con il disegno di legge n. 256 presentato a Palazzo Madama propone «disposizioni concernenti la pratica e l’insegnamento dell’agopuntura ed elle discipline affini». L’elenco non è affatto breve. I deputati della Lega Nord, con la pdl n. 2118 dello scorso febbraio, di cui è primo firmatario l’onorevole Stefano Allasia, chiedono l’«istituzione della Giornata in memoria delle vittime della repressione delle manifestazioni di protesta per il trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze». Mentre Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia, promuove, con la pdl n. 1182 di Montecitorio, la «Giornata nazionale contro la contraffazione e la pirateria in campo commerciale». L’onorevole azzurro Giuseppe Galati, immagina, intanto, lo dice nella pdl n. 2076, la «Giornata nazionale della sicurezza domestica e condominiale» e del «Premio nazionale della sicurezza in ambito familiare e condominiale». Qualcosa di diverso da quanto propone attraverso il ddl n. 80 di Palazzo Madama il ministro della Difesa, e senatrice, Roberta Pinotti: l’«Istituzione della giornata nazionale dell’Inno d’Italia». E di diverso anche rispetto a quanto immagina ancora il deputato Democratico Oliverio nella pdl n. 366 presentata alla Camera, ovvero l’«Istituzione della Giornata nazionale del Calendario gregoriano di cui è autore Luigi Lilio». Si tratta di richieste legittime, per carità. Che a volte possono però strappare – concedetecelo – legittimi sorrisi.

COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA SIAE – Non mancano all’appello i parlamentari del Movimento 5 Stelle e, insieme a loro, i fuoriusciti dal partito di Beppe Grillo. Il senatore espluso Fabrizio Bocchino è primo firmatario a palazzo Madama di un particolare ddl, il n. 1410, che chiede l’istituzione di un «Comitato parlamentare per lo spazio Italian parlamentary Committee for Space» avente lo scopo di monitorare l’andamento del settore spaziale in Italia e per promuovere la politica spaziale italiana. Il deputato Paolo Nicolò Romano è invece primo firmatario della pdl n. 1796 in favore della nascita di una «Commissione parlamentare d’inchiesta sulla privatizzazione della società Telecom Italia». Mentre Claudio Cominardi guida una pattuglia di deputati pentastellati che chiedono, attraverso la pdl n. 1409, una «Commissione parlamentare di inchiesta sulle agevolazioni statali di cui ha beneficiato il gruppo Fiat dal secondo dopoguerra ad oggi e sulle conseguenti scelte industriali del gruppo medesimo». la senatrice Serenella Fucksia, intanto, con il ddl n. 1491, propone una «Commissione parlamentare d’inchiesta sulla situazione della Siae».

MINISTERO DEL MARE – Novità anche sul fronte della riorganizzazione degli enti locali. Con la pdl n. 1002 il deputato della Lega Nord Gianluca Pini propone l’«istituzione della Regione Romagna» Mentre con la pdl n. 33 l’onorevole di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli sogna l’«istituzione della regione Principato di Salerno». In un’altra proposta, la n. 1953, lo stesso Cirielli e la collega Giorgia Meloni, infine, chiedono la «soppressione delle regioni e delle province e la costituzione di trentasei nuove regioni». Tra esse: la Regione del Tanaro, la Valsesia, l’Insubria, la Padania Occidentale, la Regione del Garda, la Padania Orientale, la Tirrenia, l’Etruria, la Ciociaria, il Napoletano, la Daunia, il Salento, la Regione dello Stretto, la Sicilia Ionica. Per quanto concerne l’economia, intanto, Gaetano Nastri ha un’idea su come abbattere il debito pubblico. Con la pdl n. 1763 l’onorevole di Forza Italia propone infatti l’«istituzione del Fonto immobiliare ‘Italia’» allo scopo «di mettere a disposizione una quota di circa 400 miliardi di euro di asset, beni e diritti disponibili e non strategici, oggi in capo allo Stato». Mentre il senatore Scilipoti, nel ddl n. 174, parla del «rispristino della sovranità monetaria dello Stato italiano nel rispetto dei trattati internazionali». Il deputato Francesco Catanoso Genoese, infine, lancia idee per il governo e, attraverso la pdl n. 1396, chiede l’«istituzione del Ministero del mare». Insomma: di tutto, di più.

(Fonte foto copertina: archivio LaPresse. Credit: Roberto Monaldo)

Share this article