Le «scuse» di Santoro alla Pascale per l’intervista alla Bonev

Santoro inizia la puntata raccontando che la causa contro la Pascale non si farà. Dopo aver chiesto “scusa” alla Pascale per quanto detto dalla Bonev, ha però ricordato che dichiarazioni che comunque erano state riprese da altri organi di stampa prima della trasmissione.

LA CANCELLAZIONE DELLE INFORMAZIONI – Santoro assicura inoltre che verranno cancellate alcune parti della trasmissione relative a dati personali della Pascale. Ricordiamo che durante quella intervista, la Bonev riferì tra le altre cose che la Pascale era lesbica e aveva avuto una storia con lei.

Mi guardo intorno e vedo persone disperate che non sanno cosa dare da mangiare ai propri figli, e poi vedo altre persone, che sguazzano nella ricchezza e nel lusso, prendendosi gioco di milioni di lettori dalle copertine dei settimanali con storie di fidanzamenti inverosimili. Come la “storia d’amore” tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi. Una grande messinscena, perché Francesca è lesbica, ed io sono stata molto più che una sua amica. Silvio ha deciso di annunciare il fidanzamento pubblico con Francesca soltanto per continuare a divertirsi con lei e con le sue “amiche”, e non essere giudicato male dalla società.

Francesca Pascale era intenzionata a chiedere un risarcimento danni a Michele SantoroLa7 e Michelle Bonev per le affermazioni che la riguardano andate in onda ieri sera nella trasmissione ‘Servizio Pubblico‘. «L’intervista a Servizio Pubblico – spiegava il suo avvocato, Paola Rubini – continua e aggrava la condotta diffamatoria».

SERVIZIO PUBBLICO SILVIO BERLUSCONI MICHELLE BONEV 5

 

MICHELLE BONEV E FRANCESCA PASCALE – La notizia la riportava il Corriere del Mezzogiorno, quotidiano locale campano del gruppo Rcs. La richiesta di risarcimento si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro che Francesca Pascale devolverebbe a case-famiglia del napoletano. Dopo l’intervista di ieri di Michelle Bonev a Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro, “stiamo valutando in punto di diritto” anche la possibilità di “agire contro la tv La7″. Lo conferma l’avvocato di Francesca Pascale, Paola Rubini. “E’ prematuro, stiamo ancora valutando tutti gli aspetti, anche giuridici, della vicenda”, spiega Rubini, che sottolinea: “Non ci sono particolari volonta’ punitive nei confronti della tv”. Ma aggiunge: “Decideremo se agire in base alla volonta’ della mia cliente”.

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