Legano un disabile all’albero con il nastro adesivo e poi pubblicano le foto su Facebook

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Caccia ai responsabili di un atto ignobile ad Andria

La vittima è stata legata a un albero con un nastro adesivo da pacchi, un uomo che soffre di problemi psichici ed è affetto da alcolismo. Poi lo hanno fotografato e pubblicato le immagini sui social network.



Un particolare di una delle immagini pubblicate, che rende l’idea del trattamento inflitto all’uomo

 

BULLISMO AD ANDRIA, DISABILE LEGATO A UN ALBERO –

La vittima di questo episodio di bullismo è un disabile con problemi di alcolismo che, stando alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Andria Nicola Giorgino,  rifiuta le cure pur essendo seguito dai servizi sociali. Lo hanno legato a un tronco con del nastro adesivo, in alcune immagini appare con lo sguardo assente e gli occhi smarriti.



LA RETE NON CI STA –

La rivolta in rete è scoppiata dopo che una di queste immagini è stata pubblicata da un blog locale, suscitando l’indignazione generale e attivando l’intervento delle forze dell’ordine alla ricerca degli autori della prodezza, probabilmente gli stessi che hanno messo in rete le immagini. Dell’uomo si sa che ha una cinquantina d’anni e che «Aveva una vita normale fino a vent’anni fa.Poi ha perso il lavoro, si è separato e ora non può più neppure vedere i suoi figli», ha raccontato il sindaco.

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QUELLI CHE SE LA PRENDONO CON I DISABILI –

«È seguito da servizi sociali e Asl. Abbiamo provato a metterlo in qualche struttura, ma lui si oppone». Spesso ad accompagnarlo in ospedale sono i vigili urbani. Troppe volte, però, l’uomo è finito al centro di angherie o scherzi terribili perché «In tante circostanze è stato insultato o circondato. Lui stesso si avvicina ai ragazzi, che poi approfittano delle sue condizioni: è evidentemente non in grado di intendere e di volere, quindi questi comportamenti vanno stigmatizzati». Stigmatizzati, ma anche repressi, molti sono stati infatti i cittadini che hanno chiesto giustizia per l’offesa a «un uomo buono» e inoffensivo, un’offesa che tra l’altro non sembra aver sollevato alcuna reazione nei passanti, nonostante i fatti si siano svolti in pieno giorno e in piena vista su una strada.