Leggings, United Airlines non fa volare due ragazze perché li indossano

27/03/2017 di Redazione

Due giovani adolescenti sono state bloccate prima di salire sul volo dall’aeroporto di Denver, Colorado, verso il Minnesota perché indossavano i leggings. La compagnia aerea con cui volavano, l’americana United Airlines, le ha bloccate al gate perché avevano un abbigliamento non appropriato al dress code del vettore. Il controllo sui leggings è stato effettuato su tre ragazze, ma una di loro è riuscita a trovare un copricapo da indossare sopra i pantacollant, e quindi a salire a bordo. Le altre due giovanissime sono state invece costrette a rimanere a terra, così separandosi dalle proprie famiglie con cui stavano volando. Il caso è scoppiato su Twitter, ed è stato denunciato da una passeggera di quel volo, Shannon Watts, che si è scontrato sul social media in un lungo scambio con United Airlines.

Leggings

La compagnia aerea ha difeso la decisione presa dal suo dipendente in quanto le ragazze non erano passeggere che avevano comprato un regolare biglietto aereo, ma stavano volando con un pass per il personale della United Airlines, che consente di volare gratis o di aver fortissimi sconti. In quanto passeggere legate alla compagnie, le ragazze avrebbero dovuto rispettare il dresscode imposto ai dipendenti, visto che con quel pass rappresentavano la United Airlines.Shannon Watts ha però contestato questa giustificazione, rimarcando come il padre delle due ragazze respinte perché indossavano i leggings è stato ammesso sul volo nonostante portasse calzoncini corti. Il divieto di ingresso imposto ad adolescenti in quanto portavano i leggings ha acceso un forte dibattito sui social media, prima americani e poi mondiali. Questo capo di abbigliamento è particolarmente comune tra le giovani, e la scelta di United Airlines è stata criticata come esagerata dalla maggior parte dei commentatori.

Leggings

L’attrice Patricia Arquette si è distinta in modo particolare nell’attacco alla United Airlines, e l’account Twitter della compagnia ha dovuto rispondere a lei così come molti altri utenti per difendere una decisione presa in base al proprio regolamento interno.

Foto copertina: Screenshot da Twitter

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