Lo strano caso dei doppi verbali alle elezioni comunali di Campobasso
05/06/2014 di Maghdi Abo Abia
Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un esposto al Tar per chiedere un nuovo conteggio dei voti alle ultime comunali a Campobasso, vinte al primo turno dal candidato del Partito Democratico Antonio Battista con il 50,01 per cento dei voti. Al secondo posto il candidato del Movimento Cinque Stelle Roberto Gravina, secondo con il 20,29 per cento.
L’INCONGRUENZA NEI VERBALI – Ad annunciarlo sono stati il candidato a sindaco dei grillini Roberto Gravina e il consigliere regionale Antonio Federico. Secondo la denuncia raccolta dalla Gazzetta del Molise nelle sezioni elettorali del capoluogo molisano sono stati redatti dai presidenti di seggio due verbali. Uno è andato all’Ufficio elettorale, i cui numeri sono stati riportati dalla Prefettura, e uno è andato alla Commissione di verifica delle elezioni che, in base a quei numeri, ha proclamato Battista sindaco. Ma mancano i numeri dei voti. A quanto pare, ma queste sono voci da confermare, Antonio Battista godrebbe di un maggior numero di voti sui verbali della Commissione rispetto a quelli scritti sui verbali dell’Ufficio elettorale.
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IL CONFRONTO – In questa maniera sarebbe stato evitato il ballottaggio con Roberto Gravina, esponente del Movimento Cinque Stelle. In attesa di ulteriori chiarimenti sembra che i numeri non coincidano davvero. Ma le incongruenze, continua la Gazzetta del Molise, non finoscono qui. Nella sezione 35, posta all’interno di una scuola elementare in via Friuli Venezia Giulia, il grillino Gravina avrebbe raccolto 163 voti, come scritto sui verbali dell’Ufficio elettorale. Ma nel documento destinato alla Commissione di verifica i voti sarebbero 117, con una perdita di 46 preferenze. Il Presidente della Sezione si chiama Sandra Scarlatelli, cugina del giudice Laura Scarlatelli, giudice del Lavoro che segue la causa dell’architetto Giarrusso, ex direttore della Protezione Civile, contro la Regione Molise.
I CASI DEI PRESIDENTI DI SEGGIO – Inoltre, la dottoressa Scarlatelli, continua la Gazzetta del Molise, in passato è stata responsabile del servizo Avvocatura regionale ed è stata nominata il 18 aprile 2014 da Paolo di Laura Frattura, Pd, presidente della Regione, alla guida della Protezione civile molisana. Nella sezione numero 30, invece, il presidente è l’avvocato Andrea Latessa, protagonista dei ricorsi che hanno portato all’annullamento delle elezioni regionali del 2011. Inoltre Latessa lavora presso lo studio legale Di Pardo, studio che difende gli interessi imprenditoriali di Frattura ed è consulente di fatto della Regione Molise soprattutto in tema di sanità. Lo studio Di Pardo, poi, difende anche gli interessi imprenditoriali di Aldo Patriciello, socio in affari di Frattura e alleato politico del centrosinistra. (Photocredit ©lapresse)