Luigi Lusi condannato dalla Corte dei Conti

La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Lazio ha condannato l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi a risarcire per 22 milioni e 810 mila euro lo Stato per danno erariale. La sentenza, come spiega l’Ansa, è stata pubblicata oggi ed è visibile sul sito della Corte dei Conti.

LUIGI LUSI

LA SCOPERTA – Si chiude così la storia dell’ex tesoriere della Margherita che, come spiega l’Espresso, è stato in passato uno degli uomini più vicini all’ex presidente del partito, Francesco Rutelli. Il rapporto si ruppe quando si arrivò all’esplosione dello scandalo sui rimborsi al partito dirottati in investimenti immobiliari in Italia ed all’estero. Il caso emerse nel 2012 a seguito di una segnalazione della Banca d’Italia che manifestò i suoi sospetti per l’acquisto di un appartamento in via Monserrato, a Roma.

 

LEGGI ANCHE: Luigi Lusi torna in libertà

 

 

LA DIFESA DI LUSI – Gli inquirenti, controllando i conti del partito, si resero conto che Lusi era riuscito a prendere 22.810.000 milioni di euro di rimborsi elettorali attraverso due società estere, la TTT srl e la Paradiso Immobiliare srl, dirottandoli in Canada e facendoli rientrare usando lo scudo fiscale per comprare appartamenti ed immobili a Roma, Genzano ed in provincia de L’Aquila. Lusi venne espulso dal Pd e fu il primo a cui venne applicato il voto palese al Senato per la convalida del suo arresto. Lusi ha sempre detto di aver agito con l’avallo dei vertici del Partito fino ad arrivare ad Enrico Letta e Dario Franceschini.

Share this article