«Aveva capito che non avevo accettato questa cosa. Ma alla fine gli ho detto ‘vai, la mamma vuole che tu vada’». Si commuove Carmen Carollo, la mamma dj Fabo chiamata a testimoniare nel processo a carico di Marco Cappato, il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che ha accompagnato Fabiano Antoniani nel suo ultimo viaggio verso una clinica svizzera e verso il suicidio assistito.
Come si vede nelle immagini pubblicate integralmente da Radio Radicale, la sua testimonianza è stata, dall’inizio alla fine, densa e commovente. «Fabiano non aveva paura di morire, aveva paura di soffrire ancora e di morire soffocato – ha rivelato la donna davanti ai giudici -. Io e Valeria abbiamo molto barato con lui, ma lui non era stupido e si è anche arrabbiato molto, perché pensava che noi rallentassimo la sua morte ed era vero».
Alla fine, però, è arrivato il momento in cui sono prevalse le ragioni di dj Fabo, 40 anni, cieco e tetraplegico dopo un incidente stradale. «Lui ha schiacciato il pulsante» – ha raccontato la madre: negli ultimi istanti di vita, infatti, è stato questo il gesto decisivo che ha fatto entrare in circolo nel suo corpo il farmaco letale.
A questo punto, la donna si abbandona al pianto liberatorio. Sempre con grande dignità, in maniera composta, con il sorriso addirittura: «Lo sapevo che avrei pianto» – dice stringendo il fazzoletto che le viene offerto da un magistrato. Alla fine dell’udienza, arriva l’auspicio: «Spero che sia arrivato finalmente il momento per una legge sul biotestamento».
(FOTO: Ansa/Daniel Dal Zennaro)