Manlio Di Stefano, Grillo e il difficile rapporto con l’immigrazione a Merate

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Il deputato 5 stelle parla del movimento demografico del comune in provincia di Lecco citando la fuga dei cervelli a livello nazionale. E sotto piovono commenti

«Il rapporto immigrati/emigrati è sostanzialmente uno a uno. In pratica esportiamo i nostri giovani, spesso formati e pluri-laureati, e importiamo manodopera a basso costo e spesso non istruita. Il risultato è terrificante per l’economia italiana». L’allarme è lanciato dal deputato a 5 stelle Manlio Di Stefano che riporta il movimento demografico del comune di Merate. Peccato però che il parlamentare sembra confondere il rapporto emigrati/immigrati a livello nazionale con la piccola realtà del comune della provincia di Lecco. Insomma un post fraintendibile. Il movimento demografico di un comune analizza infatti la popolazione residente: non si tratta per forza di “sfruttamento dei migranti nei campi di arance calabresi” ma anche e soprattutto di semplici cambi di residenza fatti da cittadini italiani per lavoro o studio, magari tra un comune e l’altro d’Italia.



C’è chi ricorda la differenza al deputato. «Immigrati ed emigrati sono i termini tecnici per quelli che si trasferiscono in tale comune o vanno fuori, e possono essere normalissimi italiani autoctoni – commenta Giorgio Sancassan, co-Organizer di un meetup di Genova che raccoglie tanti like per l’intervento – prima di farci un articolo/post e commenti inerenti pensateci…».



Alcuni dei commenti

GRILLO RILANCIA SUL BLOG – Il post, in maniera poco illuminata, viene rilanciato in queste ore da Beppe Grillo sui social.
Sul blog qualcuno commenta:

Ma ci fate o ci siete? Nei dati dei comuni immigrati ed emigrati sono semplicemente chi cambia residenza, quindi questa “terribile” emigrazione potrebbe essere 100% italiana.



Forse non hanno colto i suggerimenti.

(Copertina Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)