L’amministratore delegato di Fca Marchionne non ha avuto contatti diretti con il neo presidente Usa Trump. «L’ho conosciuto in passato», ha detto Marchionne. Alla domanda sulla possibile imposizione di dazi e la revisione dell’accordo di libero scambio del Nafta da parte di Trump, Marchionne ha replicato: «Sono tutte speculazioni, aspettiamo di vedere quando si insedia».
«Non ho intenzione di ricreare la Silicon Valley in Michigan. Primo perché è troppo freddo. Poi perché il modello è diverso» afferma Marchionne rispondendo a chi gli chiedeva se dall’alleanza con Google Fca stesse imparando cose da poi replicare autonomamente. «Abbiamo imparato come i sistemi sono integrati ma dobbiamo fare attenzione» ad andare oltre in cose difficili da fare, che «non possiamo fare qui».
Già previsto l’investimento da 1 mld di dollari che ha confermato l’ad. «Grazie Fiat-Chrysler e Ford!», ha twittato Trump su dopo gli investimenti negli Usa da parte di Chrysler.
It’s finally happening – Fiat Chrysler just announced plans to invest $1BILLION in Michigan and Ohio plants, adding 2000 jobs. This after…
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 gennaio 2017