Marco Travaglio e il Fatto Quotidiano rappresentano probabilmente le voci più critiche verso il Governo Renzi e l’entourage legato al leader del PD. Sull’edizione cartacea di ieri è però comparsa, in modo curioso per più di un verso, un’inserzione pubblicitaria del fondo Algebris di Davide Serra, uno degli imprenditori più vicini a Matteo Renzi, tra le altre cose il maggior finanziatore delle sue campagne elettorali.
Davide Serra è comparso spesso sul Fatto Quotidiano. Il finanziare che ha creato il fondo di investimenti Algebris è stato criticato sovente per la sua vicinanza a Matteo Renzi, e le critiche si sono inasprire con l’intensificarsi della crisi bancaria. Come ricorda il quotidiano il Tempo, il giornale di Marco Travaglio non è mai stato tenero con Serra, accusandolo più o meno velatamente di voler usufruire del suo rapporto privilegiato col presidente del Consiglio per ampliare il suo giro d’affari. La radicalità delle posizioni del Fatto nei suoi confronti non ha però impedito al giornale di Travaglio di pubblicare un’inserzione di Algebris. Come rimarcato dal Tempo, in un articolo di Pietro Di Leo, nelle pagine finali del cartaceo di mercoledì 19 ottobre c’era una pubblicità che augurava buon compleanno al fondo.
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Marco Travaglio ha preferito non commentare l’episodio. Sentito via sms dal Tempo, il direttore del Fatto si è limitato a rimarcare come lui non controlli la pubblicità. L’Ad della società editoriale, Cinzia Monteverdi, ha spiegato al quotidiano romano come ci sia stata una discrasia con la concessionaria. La stessa Monteverdi definisce buffo l’episodio, viste le tante critiche rivolte verso un uomo chiave del renzismo. Allo stesso modo appare certo particolare la scelta di Algebris di farsi conoscere a un pubblico piuttosto distante, quantomeno, dal suo fondatore e Ceo.