Marina Arduini e la poesia del sensitivo sulla sua morte

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"Chi l'ha visto?" racconta di un blog che ospita scritti di un veggente sui fatti di cronaca

Ieri sera Chi l’ha visto?, tra una trans che parla con Salvatore Parolisi e l’altra, ha mandato in onda un servizio che racconta di un blog che ospita uno scritto a proposito di una donna scomparsa qualche tempo fa, Marina Arduini.



L’INTERA STORIA – Racconta “Chi l’ha visto?” che la Arduini non è sposata e vive con i genitori. E’ ragioniere commercialista e di mestiere faceva l’amministratore delegato della Multi Service. La donna ha un rapporto con un uomo sposato da dieci anni, si dice nel servizio, e dopo la sua scomparsa i locali dove la Arduini lavorava sono stati messi a soqquadro. Inoltre risulta che l’azienda della donna ha bloccato un finanziamento per l’acquisto di un quantitativo di materiale per l’edilizia, e dal confronto tra le firme della Arduini e quella del documento, la sigla sembrava falsa. C’è un collegamento tra il proprietario dell’azienda e l’amante della donna.



IL SERVIZIO – La costruzione del servizio, molto “narrativa”, legge i versi della poesia di Cronaca Investigativa (il diario on line ospitato da Blogspot), che sembra voler indicare la soluzione del caso alla polizia, con un linguaggio comunque inquietante:

La sua storia legata alla memoria
Di un fatto inaspettato
che ha dato di commettere il reato



Il giorno della scomparsa
Ha creato di proposito una farsa
andando verso una destinazione
Per sfuggire agli occhi del ciclone

Quel compagno divenuto scomodo (1)
Che ha fatto per lei soltanto l’incomodo

Non si tratta di omicidio per difesa
Ma di un uccisione per offesa

Lei ha iniziato a inveire con parole
Lui ha inveito con la prole (2)
Non si è fermato fino a quando
Non ha visto il bagno santo
Del sangue che scorreva copioso
Nel legno del bagno schifoso(3)

La poesia continua raccontando altri dettagli:

Quel lavandino pieno di insetti
Ha messo dolore prima tra i denti
Poi ha sbattuto con forza la testa
Per poi morire senza protesta

Non cercate nella casa quel che ha fatto
Ha ormai provveduto e se ne è disfatto

Il suo corpo ormai consunto
Poco distante dal centro abitato
Sta nascosto in un cascinale
Poco distante dalla statale

TUTTA LA STORIA? – Nel blog in esame l’autore (anonimo) si presenta così:

Un investigatore psichico infatti usa i poteri della mente per conoscere e vagliare fatti e persone. Ma quali strani poteri mette in atto per ottenere tutto questo? Con l’ausilio della telepatia a distanza si penetra la mente delle persone scomparse ancora in vita, attraverso la meditazione in onde theta invece si vede e si sente quello che realmente è accaduto anche ai non più vivi.

Ciascuno può farsi una propria idea sulla credibilità di queste asserzioni. Il punto è che l’autore, un vero e proprio fan di Chi l’ha visto, ha un’opinione – e una poesia – per ciascun caso di cronaca raccontato dalla trasmissione della Sciarelli. Solo che c’è una particolarità.

SARAH SCAZZI E MELANIA REA – Il caso di Melania Rea, ad esempio, è piuttosto interessante per comprenderne il modus operandi: il sensitivo scrive che il giallo ha una soluzione diversa da quella che oggi immaginano gli inquirenti: ad uccidere Melania è stata una soldatessa.

Quel giorno nel fitto bosco con l’amante****
lei ha voluto essere presente
Melania non ha fatto in tempo a giustificare
quel suo tradimento d’oltre mare
che un colpo più potente sferrato senza fendente
l’ha stesa subito per terra
per continuare la grande guerra *****

L’ amante sua, la colpevole
non quella designata nella puntata******
Si tratta di donna soldatessa
conosciuta da poco, rea confessa *

Una teoria che è comparsa spesso nelle cronache del caso che riportavano le indagini degli inquirenti. C’erano anche un paio di sospettate. Ma, a differenza di quello che potrebbe scrivere qualcuno che ha una “linea diretta” con l’assassinata, non c’è nemmeno un particolare che sia in grado di caratterizzare la verità o la falsità della storia. La stessa cosa si può dire per altre poesie “rivelatorie” come quella sul caso Scazzi e via parlando. Le stesse informazioni su Marina Arduini erano state raccontate in altre occasioni sempre dalla trasmissione della Sciarelli. Che evidentemente ha ritenuto di dover omaggiare, più che un veggente, un suo assiduo telespettatore. Ognuno ha i fan che si merita.

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