La procura apre un’indagine sulle spese di Ignazio Marino

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Un «atto dovuto» dopo gli esposti di Fratelli d’Italia e dal Movimento 5 Stelle, ma per ora non ci sono né indagati né capi di imputazione

La procura di Roma ha aperto un’indagine sulle spese del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Le autorità hanno parlato di «atto dovuto» dopo gli esposti annunciati e presentati da Fratelli d’Italia e dal Movimento 5 Stelle ma, per il momento, il fascicolo è senza ipotesi di reato né indagati.



LE POLEMICHE –

Al centro della questione ci sono alcune cene di rappresentanza pagate con la carta di credito del Campidoglio, con i partiti all’opposizione che accusano il sindaco di falso, peculato, abuso d’ufficio. Accuse rigettate da Marino, che ha rivendicato la legittimità di quelle spese, messe online nelle ore scorse sul sito del Campidoglio dopo le polemiche sul suo recente viaggio a Filadelfia.

(Photocredit copertina: ANSA/FABIO CAMPANA)