Il fotoracconto poco serio dell’aggressione a Mario Draghi

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L'aplomb del numero uno della Bce. Il panico di Christine Graeff. L'assurda fotogenia della contestatrice, Josephine Witt

È una mattinata tranquilla all’Eurotower, il numero uno della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, sta illustrando i contenuti della riunione del direttivo della Bce quando una donna salta sulla scrivania e tira una manciata di coriandoli in faccia a Draghi, protestando a gran voce contro «la dittatura della Bce». Le immagini hanno fatto il giro del mondo, ma se è vero che l’essenziale è invisibile agli occhi, è altrettanto vero che i particolari più “gustosi” si nascondono nei piccoli dettagli. Dettagli catturati dagli obbiettivi delle decine di fotografi che, risvegliandosi dal torpore, hanno subito immortalato l’evento.



Dicevamo. È una mattinata tranquilla all’Eurotower, quando…

Foto: EPA/BORIS ROESSLER – ANSA FOTO

Fogli che volano, Draghi si prepara al peggio, Vitor Constancio si premura di non fare le orecchie ai fogli. L’unica veramente preoccupata è Christine Graeff, direttrice della comunicazione della Bce, che passa immediatamente al livello DEFCON 2…



 

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Christine Graeff è sempre più preoccupata. Draghi tenta una mossa di karate. Da dietro spunta il gesto atletico del responsabile della sicurezza. (Constancio ormai i fogli li ha spiegazzati, pazienza).



 

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Draghi capisce che non è il momento giusto per il karate. Così, memore di tutti quei pomeriggi passati a vedere Mila e Shiro, si sistema come Yogina Yokono quando doveva parare le poderose schiacciate di Tullia Kaido…

 

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

(È impossibile non restate affascinati dall’espressione tranquilla di Mario Draghi che, per quanto ne sapeva in quel momento, avrebbe anche potuto essere a un passo dalla morte). Lui è lì, serafico, come il gattino del famoso video:

 

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Tutti si danno un gran daffare per fermare la contestatrice. Draghi è ancora cristallizzato nella “posizione Yokono”. Anche se per alcuni analisti si tratta più della famosa “quadratura Benji Price”:

 

Ma andiamo avanti:

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

La contestatrice, che risponde al nome di Josephine Witt, trova un attimo di tempo per reinterpretare la scena madre del suo film preferito, sotto lo sguardo di disapprovazione del signore dietro che probabilmente Leonardo Di Caprio lo preferiva in The Aviator. La Graeff sta avvisando Obama via WhatsApp.

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Lo sguardo di Christine Graeff: «Quel perizoma sarà di Victoria’s Secret?»

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Draghi viene portato via, pare un po’ provato. Constancio, in primo piano, disapprova le ballerine della contestatrice, ma ha l’aria di chi ha gradito il fuoriprogramma…

Foto: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images

Ridiculously Photogenic Protester. Che invidia per quelli che in fotografia vengono sempre bene. Anche quando due energumeni della Bce ti stanno trascinando via.

Foto: EPA/BORIS ROESSLER – ANSA FOTO

Mario Draghi dopo “l’attacco”, con un sorriso da Joker. «Tutto bene, dove eravamo rimasti?»

(Photocredit copertina: DANIEL ROLAND/AFP/Getty Images)