Marta Grande e la laurea, la difesa della deputata a 5 Stelle
15/03/2013 di Alessandra Cristofari
Marta Grande risponde alle accuse lanciate da Libero e da Il Giornale sulla sua preparazione accademica e lo fa dal suo blog, pubblicando i certificati raggiunti sia in Italia che all’estero.
LA RISPOSTA – Marta Grande oltre a vari titoli accademici ha anche un blog e lo usa per difendersi da chi la accusa di aver falsificato la sua preparazione universitaria. In un post dal titolo “Laurea, master e fango”, Grande tuona:
“In relazione a quanto riportato da un recente articolo comparso sul quotidiano “Libero”, dove si insinuano illazioni sulla veridicità dei miei titoli accademici, ritengo sia necessario fare un po’ di chiarezza.
In nessun luogo ricordo di aver discusso in merito alla validità o meno della mia laurea conseguita in USA, di quanto o come questa possa avere una validità legale nel nostro paese, quantunque si legga il contrario ed alla mistificazione si sia aggiunto un alone di confusione tanto fuorviante quanto inutile”
E per ovviare ai dubbi sceglie di pubblicare le immagini dei titoli conseguiti.
guarda le immagini:
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LA DIFESA – Nel frattempo la pagina Wikipedia risulta “proposta per la cancellazione” e la parte relativa alla preparazione accademica è misteriosamente scomparsa mentre nella descrizione del sito della Camera si può leggere: “Laureata in lingue e commercio internazionale, Master in studi europei e studente”.
Abbiamo qui esposto le accuse di Libero che accusava la grillina di aver truccato i titoli accademici e Grande risponde:
“Ho conseguito una laurea “Bachelor of Art” in Alabama, cui si accede dopo aver superato un esame dopo le scuole superiori. Un documento del consolato di Miami attesta a chiare lettere che il titolo ha valenza -cosa del resto ovvia- sul territorio statunitense ed offre la possibilità di continuare gli studi iscrivendosi ad un master di primo livello (del resto, anche in Italia, vi si accede non prima di aver conseguito una laurea triennale). Perciò, in seguito al tanto bistrattato titolo a stelle e strisce, mi sono iscritta al suddetto master in “Studi Europei” presso la “Luiss School of Government”.
Poi dà la colpa alla stampa che ha sbagliato a definire il corso di Pechino credendo fosse un master e ricorda, in conclusione, di essere iscritta al corso di laurea magistrale in “Relazioni Internazionali” presso l’università Roma Tre. Grande dice di essere stata vittima “di una gogna mediatica” dicendo di aver subito un vero e proprio “stalking da parte di giornalisti (o sedicenti tali), fotografi e cronisti”. La questione non è la veridicità delle informazioni ma la differenza dei sistemi universitari come abbiamo spiegato qui. Intanto, continuano ad attaccarla su Facebook.
(Photo Credit/martagrande.it/Wikipedia