Massimo Bossetti: valanga di insulti sui social per il presunto assassino di Yara

«Porco». «Schifoso». «Verme». «Bastardo». «Deve morire». L’individuazione dell’assassino di Yara Gambirasio ha innescato in rete e in particolare sui social network una lunga serie di parole offensive e insulti all’indirizzo del 44enne presunto responsabile dell’uccisione della ragazzina di Brembate di Sopra, Bergamo, scomparsa il 26 novembre del 2010 dopo essere uscita dalla palestra dove frequentava un corso di ginnastica. Massimo Giuseppe Bossetti, muratore, incensurato, sposato, padre di tre figli, amante degli animali e residente a Mapello, accusato dopo un esame del dna, è stato ‘raggiunto’ dagli utenti del web indignati sul proprio profilo Facebook e bersagliato finanche con la richiesta di pene capitali.

 

Luogo ritrovamento Yara  Gambirasio

 

COMMENTI AL VETRIOLO – C’è addirittura chi auspica per lui una «lenta e dolorosa tortura» e chi chiede la «sedia elettrica». Fino ad ora 77 utenti hanno condiviso una foto in cui viene immortalato con due cagnolini e un gatto in braccio mentre siede su un divano, e, condividendo l’immagine, molte persone si lasciano andare a commenti inferociti:

 

assassino yara gambirasio insulti 01

 

 

Numerose condivisioni hanno riguardato anche l’immagine di una foto di moglie e figli di Bossetti senza il presunto assassino. Sul Facebook sono cominciati a circolare anche i commenti sui familiari con tanto di solidarietà per aver vissuto al fianco del «mostro»:

 

assassino yara gambirasio insulti 07

 

TWEET DI CONDANNA – Parole offensive e insulti spuntano poi anche su Twitter, dove non mancano le esclamazioni come «figlio di…» e non mancano le richieste di condanne esemplari:

 

 

 

 

 

 

Tra i tweet però, va rilevato, spuntano anche critiche relative al modo in cui la stampa ha trattato l’individuazione di Bossetti e al linciaggio degli utenti web nei confronti dell’uomo:

 

 

 

 

 

 

 

(Foto da archivio LaPresse. Credit immagine copertina: Yuri Colleani / Eco di Bergamo / LaPresse)

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