Matite copiative: denunciata una donna ad Agrigento

07/12/2016 di Redazione

Dopo la polemica sulle matite copiative a San Biagio Platani, piccolo centro della provincia di Agrigento, c’è una denuncia. I carabinieri hanno deciso di denunciare una donna per le ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.

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Riporta La Repubblica:

Domenica scorsa, in occasione delle consultazioni referendarie, la donna, dopo aver espresso la propria preferenza nella cabina elettorale, ha protestato per la non “indelebilità” della matita copiativa utilizzata. A più riprese sono dovuti intervenire i carabinieri e gli addetti al seggio, causando la momentanea interruzione delle attività di voto. Una scena che si è ripetuta in molti seggi italiani dopo che sul web e nei social una serie di persone e siti avevano lanciato l’allarme-bufala sulle “matite cancellabili” invitando gli elettori a portarsi una penna da casa per votare. Consiglio che avrebbe portato, per le legge, all’annullamento del voto.

Dopo il post su Facebook del cantante Piero Pelù, mentre l’hastag #matitecancellabili diventava uno dei trend topic della giornata di elezioni, doveva intervenire il Viminale, dopo le prefetture di Agrigento e Catania, per spiegare che la matita copiativa non si cancellava sulla scheda e che comunque le operazioni di spoglio erano pubbliche. Insomma, nessuna pattuglia di scrutatori complottisti pronti a cancellare migliaia di schede. Ma la signora di San Biagio Platani ha forse protestato con troppa insistenza, finendo denunciata dai militari dell’Arma.

(in copertina foto ANSA/LUCA ZENNARO)

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