Matteo Renzi alla scuola media Luigi Coletti a Treviso

Categorie: Senza categoria

Incontrerà anche una serie di lavoratori disoccupati. Contestato da una decina di militanti di Forza Nuova

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato alla scuola media Luigi Coletti a Santa Bona, Treviso, per il primo impegno istituzionale da presidente del Consiglio in carica. Durante la sua visita, oltre a visitare la scuola, incontrerà anche una serie di lavoratori disoccupati, compresa una delegazione della Electrolux.



Al suo arrivo, il premier era atteso anche da una decina di militanti di Forza Nuova, che lo hanno contestando, reggendo uno striscione polemico con su scritto: «Dopo Monti e Letta, ecco Renzi, la terza marionetta».

MATTEO RENZI ALLA SCUOLA MEDIA COLETTI A TREVISO – Per la sua prima uscita ufficiale, Renzi è stato accompagnato a Treviso insieme al ministro dell’istruzione Stefania Giannini e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. La scuola scelta, che si trova alla periferia della città veneta, è considerata un esempio di integrazione, considerato l’alto numero di figli di immigrati che frequentano l’istituto. Il premier sarà salutato dagli studenti di diverse etnie che insieme canteranno l’Inno d’Italia, accompagnato anche dal sindaco Giovanni Manildo e dal prefetto Maria Augusta Marrosu. In giornata incontrerà anche il presidente della regione Veneto Luca Zaia, le altre autorità, gli imprenditori ed i sindacati. Oltre che delegazioni di lavoratori disoccupati, compresa quella della Electrolux. «Siamo felici ed orgogliosi che il presidente Renzi abbia scelto Treviso come sede della prima uscita ufficiale», ha spiegato l sindaco Manildo, aggiungendo che l’arrivo del premier «porterà sicuramente un’iniezione di fiducia».



LEGGI ANCHE: Tutti i punti dell’agenda di Matteo Renzi



Fuori dall’istituto non sono mancate le proteste: alla Coletti, il personale delle pulizie degli istituti scolastici del veneziano si sta mobilitando, esponendo lo striscione “Basta tagli pulizie scuole”. C’erano poi una decina di militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova.

Photocredit: Silvia Madiotto (Twitter)

Fuori dalla scuola anche bandiere della Cgil e della Cisl. Al suo arrivo a Treviso, il premier è stato assaltato dalle telecamere e dai cronisti. Partito questa mattina da Roma, il premier arrivato puntuale e di fretta: ha colto di sorpresa anche la scorta, andando a salutare la gente che lo applaudiva fuori dell’istituto statale. «Quasi a voler colmare la distanza classica delle istituzioni con i cittadini», hanno commentato su Sky Tg24. Poi, senza intrattenersi con la stampa, Matteo Renzi è entrato nella scuola. Già in aula, durante i discorsi per i voti di fiducia, Renzi aveva spiegato di voler rinnovare la sua abitudine da sindaco, andando a visitare una scuola ogni mercoledì. Per la sua prima visita da premier, Renzi ha scelto così il Nordest, lì dove cominciò anche la sua campagna per le primarie del 2012 (quelle in cui venne sconfitto da Pierluigi Bersani, ndr). Di fronte ai lavoratori della scuola che protestavano chiedendo maggiori investimenti, Matteo Renzi ha confermato l’intenzione di voler «restituire credibilità al settore scolastico», così come già spiegato in aula. In base al programma, dopo la visita alla scuola, è atteso alle 10 alla chiesa Museo di Santa Caterina, mentre alle 11,30 andrà al comune di Treviso a Palazzo Rinaldi. Poi l’incontro con gli imprenditori e i lavoratori disoccupati. Nel pomeriggio è atteso invece di nuovo a Roma, dopo ci sarà il Consiglio dei ministri e si dovrà sciogliere il nodo della la nomina dei viceministri e sottosegretari. Secondo le prime indiscrezioni, la prossima settimana Matteo Renzi dovrebbe invece fare tappa nel sud della penisola, in una scuola della Sicilia.

L’attesa alla chiesa di Santa Caterina – Photocredit: Andrea Schieppati (Twitter)

LA PRIMA USCITA DI RENZI – Come ha spiegato il Corriere del Veneto, l’arrivo del presidente del Consiglio in Nord Est aveva suscitato grande interesse. Il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi, lo ha invitato a prendere in serio esame le richieste che verranno sollevate dalle piccole e medie imprese del territorio veneto. «Il fatto che la prima uscita in qualità di premier avvenga nel Nordest – ha spiegato Bortolussi – dimostra che Renzi ha capito che passa soprattutto da qui il rilancio del Paese. Meno tasse, meno burocrazia, così come l’abbassamento del costo del lavoro – con i 10 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale – e lo sblocco dei debiti della pubblica amministrazione sono stati i primi impegni ribaditi da Matteo Renzi durante il discorso per il voto di fiducia al Senato (misure ribadite anche a Montecitorio, ndr).

L’attesa per l’uscita di Matteo Renzi dalla scuola media Coletti a Santa Bona, nella periferia di Treviso

All’uscita dall’istituto, per Matteo Renzi un nuovo fuori programma: il presidente del Consiglio è andato a incontrare sia in contestatori («Vi darò le risposte che cercate») sia i cittadini che lo hanno accolto con entusiasmo.