«Matteo Renzi e il ‘Rinascimento’ dell’Italia in Europa»
01/07/2014 di Andrea Mollica
L’arrivo di Matteo Renzi al governo ha determinato un Rinascimento dell’Italia in Europa. Il presidente del Consiglio è diventato la guida del centrosinistra europeo facendo impallidire Hollande, anche se ora deve dimostrare con i fatti le sue promesse di innovazione. Matteo Renzi ne avrà l’occasione ora che si apre la presidenza italiana dell’Unione Europea.
MATTEO RENZI E IL RINASCIMENTO DELL’ITALIA – Il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, il più diffuso giornale di qualità nazionale della Germania, rimarca il nuovo peso dell’Italia assunto con l’arrivo a Palazzo Chigi di Matteo Renzi, nel momento in cui si apre la presidenza dell’UE sotto la guida del nostro paese. L’analisi di SZ, organo di informazione di simpatie progressiste, traccia un paragone “fiorentino” tra la città da dove è iniziato il Rinascimento, il capoluogo della Toscana, da cui proviene anche Matteo Renzi. Il “Rinascimento” renziano riguarda però il peso politico dell’Italia, che in queste settimane è diventata la nazione leader del fronte progressista. «Da Firenze è arrivato il Rinascimento. E da Firenze arriva ora un uomo, che sta avviando la rinascita dell’Italia come peso massimo dell’Europa. Matteo Renzi, toscano, socialdemocratico, 39 anni, da febbraio presidente del Consiglio, è salito ai vertici della politica europea con la rapidità di un fulmine, diventando il massimo rappresentante dei paesi della sinistra riformista».
LEGGI ANCHE: «Matteo Renzi, l’avversario più preoccupante di Angela Merkel»
MATTEO RENZI E FRANÇOIS HOLLANDE – L’analisi di Süddeutsche Zeitung rimarca come in realtà la guida della sinistra europea, per peso politico nelle istituzioni comunitarie così come per lo stesso ruolo istituzionale ricoperto, dovrebbe essere il presidente francese François Hollande. Il confronto tra Matteo Renzi e il capo dei socialisti transalpini mette però in difficoltà l’attuale inquilino dell’Eliseo, ammaccato da una lunga serie di sconfitte, in politica interna così come elettorali. « Accanto a Renzi impallidisce l’ormai sbiadito presidente francese François Hollande, che in realtà dovrebbe essere la figura chiave dei socialisti europei. Il presidente del Consiglio italiano però porta tutto ciò che manca in questo momento ad Hollande: coraggio, dinamicità, spirito riformatore, ed una sicurezza di sé al limite della sopravvalutazione personale, che fa immediatamente invecchiare gli altri politici».
MATTEO RENZI E LA PRESIDENZA DELL’UNIONE EUROPEA – Il commento di Süddeutsche Zeitung, firmato da Stefan Ulrich, ex corrispondente dall’Italia del quotidiano tedesco, evidenzia che con l’inizio della presidenza italiana dell’Unione Europea la figura di Matteo Renzi assumerà un ruolo ancora più centrale. «Roma, che durante l’era di Berlusconi era stata raramente una forza costruttiva a Bruxelles, può di nuovo riprendersi il ruolo che spetta a questo stato fondatore dell’Europa unita». I due principali obiettivi della presidenza italiana indicati da Renzi sono una nuova politica di gestione dei profughi, maggiormente condivisa a livello comunitario, e la risoluzione dei problemi di crescita localizzati principalmente nel Sud dell’Europa. Una grande occasione per il presidente del Consiglio, che però ora dovrà dimostrare di essere in grado di concretizzare la sua apparenza finora così brillante. «Renzi vive però pericolosamente. Ha alzato così tanto le aspettative, che può anche cadere rapidamente. Finora non ha ancora dimostrato, di essere il rottamatore ed il rinnovatore che si inscena. Renzi però ha riportato l’ Italia in Europa, e di questo l’UE può essere contenta».
(Photocredit: AP / Michel Euler, AP / Michel Euler)