Maurizio De Giulio rischia l’omicidio volontario per la morte di Elisa Ferrero
11/07/2017 di Redazione
Maurizio De Giulio rischia l’accusa di omicidio volontario per la morte di Elisa Ferrero. La ricostruzione dell’incidente in Val di Susa costato la vita alla giovane 27enne che viaggiava sulla moto Ktm del suo fidanzato Matteo Penna è ancora da completare, e secondo quanto trapela dalla procura di Torino sono già diverse le contraddizioni tra il racconto dell’autista del Ford Transit che ha investito la coppia e quanto riscontrato. De Giulio, come testimoniato dalle dichiarazioni della compagna Milena, si è infuriato dopo la rottura dello specchietto del suo furgoncino, su cui viaggiava domenica pomeriggio insieme alla figlia dell’artigiano di Nichelino, di 9 anni. Sulla Stampa, che riporta le dichiarazioni fatte dalla compagna ai carabinieri, si rimarca però come lo specchietto del Ford Transit non sia rotto. C’è un’altra contraddizione rispetto alle dichiarazioni della compagna di Maurizio De Giulio a quanto risulta per la testata torinese: prima della rotonda dove è avvenuto l’incidente non si notano segni di frenata. Un elemento che potrebbe risultare decisivo per la trasformazione del reato di cui è accusato l’artigiano di Nichelino, da omicidio stradale a omicidio volontario.
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La Stampa evidenzia come De Giulio abbia già avuto in passato problemi giudiziari per reazioni particolarmente rabbiose e violente. Sette anni fa era stato stato arrestato per aver insultato i carabinieri, mentre nel 2015 aveva aggredito una donna a un semaforo accusandola di averle tagliato la strada. Un episodio che ricorda quanto successo alla rotonda di Condove. Secondo le diverse testimonianze raccolte dalle autorità ci sarebbe stato un inseguimento causato da un colpo al finestrino dato da Matteo Penna. C’è chi parla di pugno, chi invece di gomitata, dopo una lite per precedenza non rispettata. Dopo questo episodio De Giulio ha accelerato e inseguito la motocicletta, fino a investirla. La Ktm è rimasta per 50 metri sotto le ruote del furgone Ford Transit dell’artigiano, uccidendo così Elisa Ferrero, mentre Matteo Penna è ancora in gravissime condizioni.
Foto copertina: ANSA/EMANUELA BANFO