Michael Schumacher: come sta il campionissimo della Formula 1 dopo sei mesi di coma?

Michael Schumacher è in coma da ormai più di sei mesi. Tanto tempo è passato dall’incidente sugli sci avvenuto sulle Alpi francesi, che ha messo a rischio la vita del più vincente pilota di Formula 1 della storia. La più grande TV privata tedesca, Rtl, ha dedicato un reportage sulle condizioni di salute di Schumacher, non fornendo però sostanziali novità.

F1 Grand Prix of Belgium - Practice

MICHAEL SCHUMACHER E IL COMA – Michael Schumacher è in coma dal 29 dicembre del 2013. Da più di sei mesi il futuro del campionissimo di Formula 1 è incerto, e da metà aprile la famiglia Schumacher non ha più fornito indicazioni sul suo stato di salute. Rtl, il più importante gruppo privato televisivo della Germania, ha dedicato un reportage sulla salute di Michael Schumacher, che però ha rimarcato i dubbi che ancora esistono sul suo futuro.  L’ultima dichiarazione pubblica della portavoce dell’ex pilota della Ferrari risale ad ormai due mesi fa. Allora Sabrine Kehm disse che Schumacher aveva parziali risvegli seguiti da momenti di coscienza. Una dichiarazione che aveva rafforzato le speranze di un’uscita dal coma, che però poi non è stata seguita da nuove notizie.

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MICHAEL SCHUMACHER E IL SUO STATO DI SALUTE – Il tabloid Hamburger MorgenPost rimarca come nel servizio di Rtl non siano state fornite novità, ma ci sia stato un lungo elenco di messaggi di auguri da parte di familiari, ex colleghi ed amici sportivi di Michael Schumacher. La speranza di sentire novità in senso positivo sullo stato di salute del sette volte campione del mondo di Formula 1 sono state però deluse. Dopo sei mesi di coma Michael Schumacher si trova ancora in coma, e i piccoli passi positivi che davano speranza ai familiari, come dichiarato dalla Kehm due mesi fa, si sono probabilmente fermati. In queste settimane circolano prese di posizione di diversi medici che si basano su personali valutazioni, ma al momento ciò che si sa è quanto appreso a metà aprile.

Photocredit: Clive Mason/Getty Images, Mark Thompson/Getty Images)

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