Tragedia dei migranti nell’Agrigentino. Una trentina di persone, tutte presumibilmente di provenienza magrebina, libici e tunisini, sono riuscite a sbarcare stamane sulla spiaggia di Torre Salsa, a Siculiana (Agrigento). Alcuni di loro hanno raccontato di compagni annegati in mare.
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Un elicottero della Guardia costiera sta perlustrando lo specchio di mare antistante Siculiana e secondo le prime informazioni, confermate da alcune fonti, sarebbero stati individuati dei cadaveri. Al loro arrivo sulla costa i migranti sopravvissuti (circa una trentina) hanno provato a scappare. Otto di loro sono sono stati fermati, mentre gli altri si sono allontanati. Chi è stato fermato ha fornito delle versioni discordanti riferendo che erano circa 40 le persone a bordo, trasportate da una imbarcazione che li avrebbe lasciati in mare davanti alla costa. Il racconto non ha convinto gli inquirenti così si è deciso di perlustrare la zona. Sono stati individuati già due cadaveri in acqua. Uno di questi, presubilmente un magrebino, è stato recuperato
Da settembre 2015 in media due bambini al giorno hanno perso la vita tentando la fortuna in mare. Il numero di minori che rischiano la vita, secondo i dati OIM, UNHCR e UNICEF, è in aumento. Le cifre arrivano proprio in concomitanza con la tragedia nell’Agrigentino. Da settembre scorso, quando la morte di Aylan Kurdi attirò l’attenzione dei media, più di 340 tra neonati e bambini sono annegati nel Mediterraneo orientale.
(foto di repertorio via YT Guardia Costiera)