Migranti, espulsioni più rapide e nuovi centri di accoglienza: ecco cosa cambia

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La spiegazione delle misure del Governo Gentiloni

Il decreto legge che ha ottenuto ieri il via libera in Consiglio dei Ministri contiene misure anche per affrontare l’emergenza migranti, per accelerare le richieste d’asilo, per creare nuovi centri permanenti per il rimpatrio. Ecco cosa prevede il testo, indicati dal comunicato stampa di Palazzo Chigi:



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Il secondo punto è così spiegato da Valentina Errante su Messaggero e Mattino di Napoli:

In caso di respingimento, il provvedimento potrà essere impugnato dagli interessati davanti alle nuove sezioni specializzate, che saranno istituite in quattordici tribunali ordinari (Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia) dove magistrati, preparati con corsi specifici presso la scuola superiore di magistratura, in collaborazione con l’alto commissariato per i rifugiati, saranno chiamati a decidere. Non sarà un vero e proprio appello, l’udienza camerale prevede l’esame degli atti e della vide registrazione della richiesta. Dopo la seconda bocciatura gli aspiranti rifugiati potranno rivolgersi alla Cassazione.



Foto di copertina: ANSA / Federica Mameli/ US SOS MEDITERRANEE