Migranti, l’allarme di Frontex: «Oltre 100mila arrivi solo a luglio»

19/08/2015 di Redazione

Oltre centomila sbarchi soltanto nel mese di luglio 2015. Frontex ha reso noto i numeri degli arrivi dei migranti in Europa: 107.500, più del triplo rispetto al luglio 2014 e con la quota dei centomila al mese superata per la prima volta. Un’emergenza generale che si somma all’ultima tragedia di Ferragosto – con i 49 profughi morti asfissiati nella stiva del barcone a bordo del quale cercavano di raggiungere la Sicilia – e all’allarme che arriva dalla frontiera francese.

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ANSA/ORIETTA SCARDINO

MEDITERRANEO E BALCANI LE ROTTE PIÙ TRAFFICATE –

Su Repubblica, Alberto Custodero elenca i numeri dell’emergenza infinita:

Le rotte più trafficate sono quelle del Mediterraneo Est e dei Balcani. Nei primi sette mesi dell’anno i migranti giunti nell’Ue sono circa 340.000, rispetto ai 123.500 nello stesso periodo dello scorso anno, mentre in tutto il 2014 erano stati 280.000. In Italia sono arrivati a luglio più di 20 mila migranti, per un totale di 90.000 complessivi nel 2015. Frontex sottolinea come la situazione abbia creato «una pressione senza precedenti sulle autorità di controllo dei confini in Grecia, Italia e Ungheria».

E torna alta la tensione anche al confine di Ventimiglia:

[…] I poliziotti francesi denunciano una situazione «insostenibile», con «condizioni di lavoro insopportabili » a causa dell’«impiego intensivo delle unità». L’Sos lo lancia in una lettera inviata alla Direzione generale della polizia nazionale il sindacato Alliance, sigla maggioritaria tra le forze dell’ordine transalpine. «E innegabile — scrivono i sindacati francesi — che sul nostro territorio nazionale si compia un dramma umano, tuttavia i poliziotti vivono momenti molti difficili per portare a termine le loro missioni. La polizia non può assumersi tutto il carico, e i nostri colleghi si interrogano sul senso del loro lavoro di fronte alle questioni umane e politiche. Se la situazione perdura, saremo presto soverchiati». Il ministero dell’Interno di Parigi ha risposto ribadendo l’invio di «rinforzi eccezionali» nelle zone calde.

LA STRAGE DI FERRAGOSTO –

Nel frattempo sono accusati di omicidio volontario gli otto scafisti arrestati a Catania dopo la strage di Ferragosto, quando un barcone con oltre trecento migranti a bordo è stato soccorso nel Canale di Sicilia. Tra questi c’erano anche 49 cadaveri: morti asfissiati nella stiva, il posto riservato a chi paga meno per la traversata. In manette sono finiti il comandante e l’equipaggio:

[…] un marocchino di 20 anni — e i componenti dell’equipaggio di nazionalità mista tra libici, marocchini e un sedicenne siriano accompagnato in un centro di prima accoglienza. Gli scafisti, si legge nell’ordinanza del pm, mantenevano «l’ordine a bordo » con una violenza feroce. «Calci, pugni, utilizzo di bastoni e cinghie — scrive la procura — nei confronti soprattutto di quei migranti che cercavano invano di risalire dalla angusta stiva in cui erano ammassati e nella quale hanno trovato la morte verosimilmente per la mancanza di aria e le esalazioni dei fumi del motore». Per questo motivo agli otto trafficanti di esseri umani è stato contestato il reato di omicido volontario.
Le indagini hanno portato alla scoperta che fra i 312 migranti sopravvissuti, c’erano 116 marocchini. Questi migranti non possono essere considerati profughi. Nei loro confronti il questore di Catania, Marcello Cardona, ha emesso un provvedimento immediato di respingimento e di accompagnamento nel Paese d’origine.

(Photocredit copertina: ANSA/ORIETTA SCARDINO)

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