Maxi cartelloni 6×3 per le vie di Milano con nomi dei boss per pubblicizzare le sue videoinchieste sulla ‘ndrangheta e le infiltrazioni delle organizzazioni criminali nel Nord Italia. È l’iniziativa del giornalista e massmediologo Klaus Davi, molto impegnato nella denuncia della presenza della malavita nel capoluogo lombardo.
Da un’idea di Klaus Davi: sono 80 e sono sparsi per le vie principali di Milano da martedì. https://t.co/UIwiNqmecV
— Lameziaterme.it (@LameziaTermeit) 10 marzo 2017
Klaus Davi ha fatto affiggere per Milano una ottantina di maxi cartelloni con nomi dei boss. Si tratta, ha spiegato il giornalista, «di boss di Cosa Nostra e della ‘Ndrangheta che vivono a Milano o provincia o del tutto liberi o con l’obbligo di firma ai commissariati di Polizia, perché sottoposti a misure di prevenzione». Sugli 80 cartelloni, di 6 metri per 3, oltre ai nomi dei boss, si vede l’immagine della guglia del Duomo sovrastata da una pistola automatica e da un fiore, al posto della Madonnina. Il claim recita: «’Ndrangheta chiama Milano risponde: ecco i nomi di 10 boss che vivono nella nostra città che fa affari con loro».
Klaus Davi, che ora si trova in Calabria per una di queste interviste, realizza i videoservizi per il suo sito, dove è già stato pubblicato il primo. Il servizio è incentrato su uno dei cosiddetti uomini d’oro della mafia calabrese, Giuseppe Calabrò, il cui quartier generale sarebbe proprio a Milano. Nel documentario Klaus Davi incontra il nipote e pubblica anche un estratto della conferenza stampa del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Milano, Ilda Boccassini, tenutasi nel novembre scorso.
(Foto: ANSA / ANGELO CARCONI)