È morto il bimbo lanciato dalla finestra per un incendio, la madre ha autorizzato l’espianto degli organi

23/04/2017 di Redazione

Non ce l’ha fatta il bambino che la notte tra venerdì e sabato è stato lanciato dal padre dalla finestra della casa in fiamme, a Casella, comune dell’entroterra della Valle Scrivia, in provincia di Genova. Alle 22 di ieri è stata dichiarata la sua morte cerebrale. Era finito in coma per i traumi della caduta e il fumo inalato. La madre ha concesso l’autorizzazione all’espianto degli organi.

 

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MORTO BIMBO LANCIATO DALLA FINESTRA DAI GENITORI PER UN INCENDIO

La mamma del bambino ha concesso il benestare dal letto dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, nonostante lo stato di choc. Il marito, intanto, si trova in coma all’ospedale Galliera. Sarà comunque necessario attendere l’esito delle sei ore di monitoraggio per eventualmente avviare la procedura per l’espianto e la donazione degli organi.

L’incendio della notte tra venerdì e sabato fa ha interessato un’abitazione al secondo piano nel centro di Casella. I due genitori del bambino lo hanno lanciato il piccolo dalla finestra per poi gettarsi a loro volta nel vuoto per cercare di salvarsi. I vigili del fuoco hanno ricevuto nel cuore della notte la chiamata della mamma. Al loro arrivo, i soccorritori hanno trovato il piccolo di 8 anni fasciato in una coperta.

Il bambino nella caduta aveva riportato ferite gravissime. Le condizioni della mamma erano invece subito risultate meno disperate perché la caduta della donna attutita dalle corde da stendere.

(Foto: ANSA / VIGILI DEL FUOCO GENOVA)

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