«Non abbiamo alcuna intenzione di sollevare polemiche con Di Maio ma una domanda ci sorge troppo spontaneamente, vogliamo chiedergli: perché non chiama i suoi dieci milioni di sostenitori anziché lanciare messaggi ai Forconi per l’accerchiamento di Palazzo Chigi?». A dirlo è Mariano Ferro, fondatore e leader del movimento dei Forconi in Sicilia, che commenta le dichiarazioni di ieri del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
Ieri il deputato campano aveva replicato al premier dopo l’annuncio del taglio delle tasse sui social. «Renzi la smetta di provocare i cittadini italiani con queste balle! Altrimenti prima o poi se li ritroverà con i forconi sotto Palazzo Chigi», aveva chiosato Di Maio.
Ferro da ragione a Di Maio ma fino a un certo punto:
«Di Maio ha perfettamente ragione, Renzi col suo Governo e la sua maggioranza meritano l’invasione di Roma e l’accerchiamento di Palazzo Chigi. Non se può più! Le balle a ripetizione sono nient’altro che provocazioni continue e quello che questo Governo di nominati servitori del sistema e questa maggioranza di pianisti telecomandati stanno producendo all’Italia si tramutano in un danno enorme ed una perdita di tempo che gli italiani pagheranno a caro prezzo nei prossimi anni.
Il punto su cui ci sorge qualche perplessità e ribadiamo senza nessuna voglia di polemizzare è perché Grillo ed i suoi non intendono chiamare a raccolta a Roma i loro elettori ed il partito del non voto per organizzare una settimana di mobilitazioni per mettere questi ‘signori’ con le spalle al muro? Riempire il vuoto politico e completare il lavoro riempendo il vuoto assoluto sindacale non può non essere un obiettivo di un movimento che mira a governare il Paese. Non pensano Grillo e i grillini che per archiviare definitivamente questa classe politica sia necessaria in questo paese una operazione di coinvolgimento attivo e pacifico degli italiani nelle piazze. In questo senso pensiamo che anche i Forconi saranno utili al Paese»
(in copertina foto. ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO)