MySOS, l’app salvavita che ti fa da angelo custode
05/06/2014 di Redazione
Un’applicazione per smartphone salvavita, una sorta di angelo custode digitale che lancia l’allarme per noi in modo tempestivo e preciso, anche quando ad aver bisogno di aiuto è qualcun altro. È quello che fa MySOS, un’app francese che permette di avvisare in un solo click tutti coloro che possono aiutare una persona che si trova in difficoltà per le ragioni più disparate: un malore, un’aggressione, un incidente o un incendio.
MYSOS: CHIEDERE AIUTO TRAMITE I SOCIAL NETWORK – L’idea di MySOS, racconta il quotidiano francese Le Monde, è venuta a Bernard Mourad, un dipendente di Morgan Stanley che con programmatori e sviluppatori aveva sempre avuto poco a che fare fino a quando non è venuto a conoscenza della storia di un’anziana donna che era morta nel suo appartamento parigino a causa di un attacco cardiaco. La donna aveva avuto appena il tempo di chiamare l’ambulanza, ma quando erano arrivati i soccorsi lei era già morta. «Il punto – ha raccontato Mourad – È che il vicino di casa della donna era a sua volta un soccorritore. Se solo avesse saputo che lei stava male avrebbe potuto prestarle i primi soccorsi fino all’arrivo dell’ambulanza. Con i social network oggi siamo sempre connessi e sappiamo tutto di tutti, ma non è possibile chiedere aiuto».
GEOLOCALIZZAZIONE – E così, dalla collaborazione tra Mourad e Patrick Drahi – patron di Altice, casa madre di Numericable – è nata questa applicazione per smartphone che consente, grazie alla geolocalizzazione, di lanciare un allarme in caso di bisogno, fornendo subito ai soccorritori una serie di informazioni utili: nel caso di un’emergenza medica, ad esempio, insieme alla richiesta di aiuto è possibile avvisare anche delle proprie patologie, in modo che i soccorsi non perdano secondi preziosi per capire cosa fare.
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PER iOS E ANDROID – Da circa un mese MySOS, nata inizialmente soltanto per iPhone, è disponibile anche per Android e ad oggi conta circa 75.000 utenti. L’app ha ricevuto l’apprezzamento della Croce Rossa e della federazione francese di cardiologia. Ora il progetto di Mourad è quello di far crescere la sua applicazione, in modo da raggiungere un pubblico sempre più vasto. Per questo, vuole chiedere il supporto delle compagnie assicurative e anche dei produttori di smartphone, che potrebbero installare di default l’applicazione: «Ci siamo subito resi conto che non esisteva un servizio di questo tipo – spiega ancora Mourad – L’idea è quella di farlo diventare un sistema internazionale, che permetta a chiunque di ricevere aiuto».
(Photocredit copertina: NICOLAS ASFOURI/AFP/Getty Images)