L’antefatto è un intervento alla trasmissione Porta a Porta in cui l’attrice Nancy Brilli ha raccontato un episodio di molestie sessuali, tentate da quello che le era stato presentato come il «c***o più ciucciato d’Italia». Ora, dalle colonne del Fatto Quotidiano, l’attrice torna sull’argomento e chiarisce alcuni passaggi di quell’ospitata nel programma di Bruno Vespa.
«Non rivelerò certo a lei l’identità del proprietario del pisello – racconta al giornalista Antonello Caporale -. Ma ha le spalle larghe e non sarà di certo impaurito dalle mie parole. Altri, probabilmente saranno più preoccupati. Scommettiamo che oggi rilascio questa intervista a 360° e che domani i titoli saranno ancora sul ‘pisello mascherato’?».
Insomma, Nancy Brilli ha servito un assist che è stato puntualmente colto dalla stampa online. Del resto, è lei che torna a fornire ulteriori dettagli su come sia andata la storia della denuncia a Porta a Porta: «Ho ritenuto opportuno rendere pubblica una confessione che mi è stata fatta da una persona dai modi piuttosto sgarbati e con un linguaggio decisamente triviale. In trasmissione mi hanno autorizzato a riferirne il contenuto con la medesima crudezza».
Il giornalista de Il Fatto Quotidiano, poi, ha fatto notare che si tratta pur sempre di una confessione riportata da un testimone che non è direttamente coinvolto nella vicenda. A questo punto, la risposta di Nancy Brilli è piuttosto polemica: «Succederà sempre così se la televisione si sostituisce allo Stato e un programma si trasforma nella stanza investigativa della Questura».
Ma Nancy Brilli, che nel corso della sua intervista ha parlato anche della sua raccolta di vasi da notte e della necessità di intervenire personalmente per ripulire il quartiere di Roma in cui vive («Perché la città è lurida»), ha continuato a difendere Fausto Brizzi: «È un mio amico, lo conosco e lo stimo. Non mi è mai capitato di ascoltare da lui nulla di quanto ho scritto e udito». Ma sull’identità del più importante produttore cinematografico d’Italia che, per prassi, molesta le attrici in cambio di successo, non pronuncia nemmeno un’altra mezza parola.