Dopo una settimana di polemiche sulla squalifica di Higuain, di rimpianti per la sconfitta di Udine, di chiacchiere riguardanti il mercato, arrivano il San Paolo e la partita contro il Verona, per il Napoli, a far parlare di nuovo il campo. E con Maurizio Sarri, squalificato, a guardare il match nel “dirigibile” (una sorta di tribuna coperta dello stadio partenopeo), gli azzurri mostrano di essere una squadra. In cattedra un suontuoso Marek Hamsik e un eccellente José Maria Callejon, che mettono il piede in tutte le reti del match, Gabbiadini prende un palo, ha tre grandi occasioni e poi segna su tap-in. Il Napoli sa modificarsi, puntando su inserimenti e lanci millimetrici, e ha ragione del Verona, nonostante il nervosismo di Albiol (che reclama un rigore denudandosi) e dei suoi compagni. Bella la cornice del San Paolo, che canta fin dal primo minuto.
Dopo un palo e due miracoli di Gollini, il numero 23 azzurro segna il gol più facile, un tap-in di testa.
Ancora un Magnifico in ombra, anche se inventa un paio di giocate delle sue. Ma dagli 11 metri non tradisce.
La rete della sicurezza arriva dalla panchina. Ottimo inserimento di Omar El Kaddouri, che arriva sul fondo e crossa. E lo spagnolo deve solo buttarla dentro.
L’ampia sintesi della partita permette a tutti di vedere anche le eloquenti espressioni di Gonzalo Higuain.