Negozi aperti nei giorni festivi: presto nuove regole

Negozi chiusi nei giorni festivi: si discute in Commissione Industria del Senato sull’aggiunta di giorni di chiusura obbligatoria per gli esercizi commerciali che, ad oggi, possono rimanere aperti anche nei giorni festivi a discrezione dei commercianti stessi.

negozi chiusi festivi
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

NEGOZI CHIUSI NEI GIORNI FESTIVI: LE PROPOSTE IN COMMISSIONE INDUSTRIA –

Di come potrebbero cambiare le regole sull’apertura dei negozi con l’approvazione della legge che supererà le liberalizzazioni introdotte dal governo Monti ne parla oggi Paolo Baroni su La Stampa:

Le nuove norme, da ieri tornate al vaglio della Commissione Industria del Senato, prevedono invece il ripristino della chiusura obbligatoria delle attività in occasione di 12 delle principali festività nazionali (Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua, pasquetta, il primo maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il primo novembre, l’8 dicembre, Natale e Santo Stefano). I nuovi vincoli valgono anche per i comuni turistici e prevedono un’unica eccezione: ciascun esercente può derogare all’obbligo di chiusura, fino ad un massimo di sei giorni, dandone preventiva comunicazione al comune.

Ma in Commissione industria c’è chi vuole aggiungere altri giorni di chiusura obbligatoria:

Il senatore della Lega Nord Nunziante Consiglio propone di aggiungere altri 48 giorni, in pratica negozi chiusi per tutte le festività dell’anno. I grillini Gianluca Castaldi e Gianni Pietro Girotto invece ne vogliono aggiungere 12 in più.

Ma, come scrive Baroni, queste proposte non saranno destinate a passare:

Né la proposta di Consiglio nè quella dell’M5S sono destinate a passare, perché la maggioranza al Senato sembra intenzionata ad introdurre solo piccoli aggiustamenti tecnici. Però, dopo diversi mesi di stallo, ora si procede spediti. Ieri è iniziata l’illustrazione degli emendamenti presentati a luglio quindi, dopo gli ultimi pareri (governo e commissione Bilancio), si procederà con le votazioni in modo tale da definire entro la prossima settimana il testo finale e quindi passare la palla all’aula.

NEGOZI CHIUSI NEI GIORNI FESTIVI: LE REAZIONI –

Dalle nuove regole sarebbero comunque esclusi bar e ristoranti, che continuerebbero a non avere nessun vincolo oltre a quello imposto dai sindaci, che possono decidere le chiusure dei locali in base alle varie aree cittadine. In ogni caso, le proposte avanzate in Commissione Industria non piacciono né alle catene né alle associazioni dei consumatori:

Le grandi catene di distribuzione, come quelle associate a Confimprese, criticano questa controriforma e lo stesso hanno fatto la gran parte delle associazioni dei consumatori. Anche il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella ha più volte segnalato come questo nuovo provvedimento freni lo sviluppo della concorrenza nell’ambito del commercio. Sul fronte opposto i sindacati del settore assieme a Confcommercio e Confesercenti, che ha invece ha bollato come «devastante» la liberalizzazione voluta da Monti. Tutte polemiche che, con la legge in dirittura d’arrivo, ora sono destinate a riprendere quota.

(Photocredit copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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