È arrivata la svolta sul caso del neonato abbandonato in strada a Settimo Torinese e poi morto qualche ora dopo in ospedale. Nella notte la mamma, una donna italiana di 34 anni, interrogata a lungo dai Carabinieri nell’ambito dell’indagine, ha confessato. I militari e il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, la ritengono colpevole dell’omicidio aggravato del piccolo partorito nelle prime ore di ieri. Al momento non sono emerse responsabilità da parte di altre persone. I carabinieri credono che la donna abbia fatto tutto da sola. Avrebbe lanciato il piccolo dalla finestra di casa subito dopo il parto. La 34enne è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto.
Il neonato, un maschietto, era stato trovato agonizzante in via Turati, di fronte ai balconi del civico 2, proprio dove abita la donna fermata. Il piccolo era stato poi recuperato grazie all’intervento di alcuni passanti, il bambino è poi deceduto al Regina Margherita di Torino. A chi nelle settimane scorse chiedeva alla donna se fosse incinta, lei aveva negato la gravidanza. «È solo gonfiore di pancia», ripeteva.
(Foto: ANSA / ALESSANDRO DI MARCO)