Nevica in Arabia Saudia, e proibiscono i pupazzi di neve

Un religioso saudita ha emesso un decreto che vieta i pupazzi di neve in forma umane o animali.

sauditi di neveLA NEVE IN ARABIA SAUDITA – In Arabia Saudita non nevica spesso e quando capita i sauditi ne gioiscono e ne approfittano, ma questa volta è spuntato un religioso a rovinare la festa, ricordando che è vietato dare alla neve forme umane o animali.

LA FATWA CONTRO I PUPAZZI DI NEVE – Si chiama Mohammad Saleh al-Minjed ed è diventato famoso nel regno perché, secondo Gulf News, haemesso una fatwa nellla quale ha affermato che «Costruire pupazzi di neve o qualsiasi replica di un animale, anche se per divertimento o ricreazione, non può essere scusato. Solo gli oggetti inanimati come navi, frutti o edifici possono essere imitati».

I PUPAZZI SU TWITTER – Nei giorni scorsi la neve è caduta sulle regioni settentrionali del regno e i sauditi hanno dimenticato la soffocante iconoclastia wahabita, che vieta la riproduzione in qualsiasi forma delle sembianze umane e animali, e così si sono dati alla costruzione di pupazzi di neve, li hanno fotografati e pubblicati sui social network.

LA REAZIONE SUI SOCIAL NETWORK – Tutta gente che ora potrebbe avere problemi con la polizia religiosa, se non con il sistema penale vero e proprio, perché a prescindere dalla fatwan hanno infranto uno dei più noti tabù wahabiti. La fatwa però ha avuto il merito d’accendere il dibattito sui social network, in particolare su Twitter, che in Arabia Saudita usano più che in ogni altro paese al mondo, dove non tutti l’hanno presa bene.

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I SAUDITI E IL DIVERTIMENTO – Non sono mancati però quanti hanno difeso la fatwa, argomentando che «quelli che sono affascinati dall’Occidente dovrebbero imitarne le invenzioni e le scienze e non la loro cultura». come avrebbe scritto un blogger pro-fatwa. Ma in genere le opinioni sono state in maggioranza quelle di sauditi infastiditi dall’invadenza dei religiosi, categoria poco amata nel paese: «Abbiamo la neve solo per qualche giorno, forse per qualche ora, e c’è sempre qualcuno che vuole rubarci il divertimento. Sembra che tutto quello che ci rimane da far sia sta seduti a bere il caffè». I sauditi in effetti hanno diversi problemi nel divertirsi, e si parla degli uomini perché le donne non possono quasi uscire di casa. La mancanza di cinema, teatri e altri divertimenti spinge i sauditi verso gli emirati del Golfo, wahabiti pure loro, ma diversamente orientati nella tolleranza nei confronti di certi peccati o comunque all’estero. La rigida morale dei religiosi lascia ben poco spazio allo svago e le trasgressioni sono punite con le frustate o con anni e anni di galera. Un pericolo che ora corrono anche quanti si sono divertiti a fare i pupazzi di neve.

 

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