Perché le Ong non vogliono firmare il codice di condotta italiano

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I motivi del no di Medici Senza Frontiere al Codice di condotta per il salvataggio in mare dei migranti

Le ong Medici senza frontiere (Msf) e Migrant offshore aid station (Moas) non firmeranno il Codice di condotta italiano per regolamentare il soccorso dei migranti nelle acque internazionali a nord della Libia. Il testo, presentato ieri dal Viminale, è stato sottoscritto solo da Save the children e Jugend Rettet. Ha intenzione di firmarlo anche la ong spagnola Proactiva open arms, che ha inviato una lettera al ministro Minniti. Ancora non chiare, invece, le intenzioni delle ong Sos Méditerranée, Sea Watch, Sea Eye e LifeBoat, che ieri erano assenti alla riunione al Viminale.



I motivi per cui il Codice di condotta italiano in 13 punti non piace alle ong sono principalmente due: prevede poliziotti armati a bordo delle navi e vieta i trasbordi da un’imbarcazione all’altra. Il direttore generale di Medici senza frontiere Italia, Gabriele Eminente, ha chiarito in una lettera destinata a Minniti il perché della mancata sottoscrizione da parte dell’ong.

Foto copertina: Ansa