Abuso edilizio: a Otranto sequestri al Twiga di Flavio Briatore
15/05/2017 di Redazione
Carabinieri forestali e carabinieri della sezione di Pg della Procura di Lecce, innsieme alla polizia provinciale, stanno eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti dello stabilimento balneare Twiga Beach Club, il noto marchio dell’imprenditore Flavio Briatore.
LEGGI ANCHE > Flavio Briatore tra i pastori sardi per dare consigli di marketing | FOTO
TWIGA: SEQUESTRO PER PRESUNTO ABUSO EDILIZIO
A darne notizia è Ansa. La struttura è in via di realizzazione sul litorale di Otranto. Il provvedimento di sequestro è a firma del sostituto procuratore di Lecce Antonio Negro. L’ipotesi di reato è quella di abusivismo edilizio. Secondo quanto riporta Repubblica l’inchiesta del pm Antonio Negro – che dovrà trovare conferme nel prosieguo delle indagini condotte da carabinieri della forestale e polizia provinciale – punta sulle presunte illegittimità nelle autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione comunale di Otranto a monte della realizzazione dell’opera.
Il Twiga è di proprietà della società Cerra, formata da imprenditori salentini e presieduta da Mimmo De Santis (presidente di Federalberghi Salenti) e non prevede quote di Briatore, che ha concesso l’uso del marchio che ha reso famosi i suoi locali. De Santis è indagato insieme con il direttore dei lavori, Pierpaolo Cariddi, fratello dell’attuale sindaco Luciano e candidato come primo cittadino alle elezioni dell’11 giugno. L’accusa è di violazione di norme urbanistiche.
La struttura non nasce come vero e proprio stabilimento balneare, ma come “accesso al mare” su un’area privata di cinque ettari, a nord del centro storico di Otranto, su un tratto caratterizzato da scogliere a picco sul mare
(foto fb Twiga Otranto)