Pantani e il giallo della pallina di cocaina senza sangue

22/01/2015 di Redazione

Un documento di 19 pagine con 12 fotografie. La perizia firmata dal laboratorio “4en6” sulle foto fornite dalla scientifica e sul filmato girato dalle forze dell’ordine il 14 febbraio 2004 prova a far luce sulla morte di Marco Pantani: negli scatti il Pirata è esanime in una pozza di sangue vicino al letto della camera D5 del residence Le Rose di Rimini. La tanto discussa pallina di cocaina mista a mollica di pane è a circa dieci centimentri dal braccio destro e per i periti «il 97% della sua superficie non è contaminata»: nessuna traccia ematica, quindi il Pirata non può averla rigurgitata insieme al sangue. Ciò confermerebbe la tesi dei due infermieri, presentatisi spontaneamente alla polizia e mai ascoltati prima, che affermano di non aver visto nessuna pallina bianca sulla scena del crimine. E quindi l’alterazione della scena del crimine. Altri rilievi e le macchie di sangue sul corpo di Pantani proverebbero poi lo spostamento del corpo. Secondo quanto riportato da Marco Mensurati e Matteo Pinci su Repubblica però tutto ciò non basterebbe a dare legittimità alla riapertura del caso e all’ipotesi di omicidio: il procuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli firmerà a breve la richiesta di archiviazione perché non sono emersi fatti nuovi. In attesa dell’ultima consulenza tossicologica, la famiglia del Pirata si è detta pronta ad andare in Cassazione

The yellow jersey US Lance Armstrong (R) rides wit

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IL FASCICOLO – Circa le immagini contenute nella perizia scrive Francesco Ceniti sulla Gazzetta dello Sport che:

La cosa che impressiona di più è il sangue. Avvolge la parte destra del corpo di Marco Pantani, resta impressa sul braccio come uno stampo d’inchiostro che parte dal gomito e arrivo fino al polso. Davanti a immagini così forti chiudere gli occhi è quasi naturale

La Rosea ha deciso di non divulgare le foto: «Non è così che vogliamo ricordarlo». Così ha fatto anche Repubblica mentre la redazione del Tempo ha invece scelto di pubblicarle

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