Papa Francesco ferma la vendita di sigarette in Vaticano

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Le nuove disposizioni a partire dal 2018. «La Santa Sede non può contribuire ad un esercizio che danneggia chiaramente la salute delle persone»

Papa Francesco «ha deciso che il Vaticano terminerà la vendita di sigarette ai propri dipendenti a partire dal 2018. Il motivo è molto semplice: «la Santa Sede non può contribuire ad un esercizio che danneggia chiaramente la salute delle persone». Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Greg Burke.



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PAPA FRANCESCO SIGARETTE VIETATE DAL 2018

«Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità – aggiunge Greg Burke – ogni anno il fumo è la causa di oltre sette milioni di morti in tutto il mondo. Nonostante le sigarette vendute ai dipendenti e pensionati del Vaticano ad un prezzo scontato siano fonte di reddito per la Santa Sede, nessun profitto può essere legittimo se mette a rischio la vita delle persone». Per molti articoli venduti in Vaticano è previsto l’acquisto tramite una tessera. Le sigarette rientrano in questa categoria. Possono essere acquistate con la tessera posseduta da chi lavora nello Paese, dai residenti e dai rappresentanti del Clero. Come ben descriveva l’Espresso nel 2015 i tabacchi sono un affare d’oro. Il tabaccaio – riporta un pezzo di qualche anno fa –  guadagna 10 milioni l’anno. Significa 
che i 3600 aventi diritto fumano come turchi, in media due-tre pacchetti 
al giorno, 365 giorni l’anno.

(foto ANSA/ ANGELO CARCONI)