Il giallo di Paroldo (Cuneo): narcotizzò il marito e lo uccise perché invaghita di un altro

22/09/2016 di Redazione

Narcotizzò il marito e lo uccise soffocandolo (probabilmente con un cuscino) perché «invaghita di un altro». È quanto sostengono i carabinieri della compagnia di Mondovì e del nucleo operativo di Cuneo che hanno indagato su Assunta Casella, 59 anni, arrestata ieri per l’omicidio di Severino Viora, 78enne agricoltore in pensione, ritrovato senza vita l’8 giugno scorso in un campo a poca distanza dalla sua casa di Paroldo.

 

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MARITO NARCOTIZZATO E POI SOFFOCATO, ACCUSA DI OMICIDIO PREMEDITATO

La donna (che deve ora rispondere di omicido premeditato) avrebbe preparato e servito la cena al marito come tutte le sere ma nelle pietanze avrebbe aggiunto anche pastiglie di Zolpidem, un potente sonnifero. Dopo il crollo, l’uomo sarebbe stato soffocato e ucciso. Del piano diabolico parla oggi Sarah Martinenghi su Repubblica Torino:

Secondo i carabinieri della compagnia di Mondovì e del nucleo operativo di Cuneo, Assunta Casella avrebbe deciso di uccidere il marito di 20 anni più anziano per rifarsi una vita: si era innamorata di un altro uomo anche se non era corrisposta.
Sono state le quattro figlie, Simona, Lorenza, Silvana e Rosanna, ad avere i primi sospetti nei confronti della madre. A loro aveva raccontato che il padre era partito per una vacanza, un fatto però che non era sembrato credibile anche perchè Severino Viora, ex operaio delle Acciaierie del Tanaro, non si era mai allontanato dai confini del suo paese. Sempre le figlie avevano sporto denuncia di scomparsa il 7 giugno scorso. Il corpo del padre era stato ritrovato l’indomani, da un nipote, in un noccioleto. Giaceva in una posizione non compatibile con un malore, aveva ferite e una corda intorno al collo – il dna della moglie è stato trovato proprio sulla fune – ed era parzialmente coperto da una carriola.

Assunta Casella è stata incastrata dalle incongruenze nel suo racconto  e dal ritrovamento in casa di sonnifero. Dopo la scoperta del cadavere i rapporti della donna con le figlie si era interrotto.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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