Il giorno precedente alla Prima Comunione della figlia, lo scorso 28 maggio, il parroco di una chiesa di Tito, in provincia, Potenza) ha comunicato ad una donna separata e convivente, che non l’avrebbe ammessa all’Eucaristia. A raccontare la storia sono oggi alcuni giornali locali riportando la testimonianza del compagno della donna.
Il sacerdote, don Giovanni Di Carlo, chiamato a rispondere sulla sua scelta, ha spiegato di «essersi attenuto alle disposizioni della Chiesa e del vescovo di Potenza», monsignor Salvatore Ligorio. Secondo quanto pubblicato dai giornali, durante la Santa Messa per la Prima comunione di 24 bambini, altre due mamme e un padre separati, ma non conviventi con altre persone e che avevano ricevuto il benestare dal sacerdote per ricevere l’Eucaristia, non si sono avvicinate all’altare in segno di solidarietà alla donna.
(Foto: ANSA / Stefano Sacchettoni)