Perché ti fa bene essere di cattivo umore
18/06/2014 di Redazione
Invece di combattere contro il cattivo umore, dovremmo cercare di capirlo e trarre insegnamento da esso, secondo quanto riportato dallo scienziato Jonathan Rottenberg nel suo nuovo libro intitolato The Dephts.
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IL CATTIVO UMORE – Secondo Rottenberg infatti una persona triste è spesso più percettiva, secondo i risultati di un esperimento durante il quale ad alcune persone è stato mostrato un breve filmato deprimente e poi è stato chiesto loro di fare il punto della situazione. Le considerazioni delle persone tristi erano più analitiche e ricche di dettagli rispetto a quelle delle persone felici, riporta l’Huffington Post. I ricercatori hanno anche scoperto che il cattivo umore può migliorare la memoria, ridurre gli errori di giudizio, fare in modo di accorgersi quando le persone stanno mentendo e approcciarsi agli altri in maniera più educata. «Uno stato d’animo triste rende le persone più caute, scettiche e attente nel modo in cui elaborano le informazioni», ha spiegato Rottenberg. Inoltre secondo lo scienziato «capire perché ci sono successe cose brutte ci aiuta a fare in modo che non ripetano situazioni simili». Secondo Rottenberg quindi passare dei momenti in cui l’umore non è dei migliori può aiutare a evitare di cadere in depressione in futuro: «Essere in grado di accettare i sentimenti negativi invece che cercare di farli sparire, sul lungo periodo ci fa sentire meglio».
(Photocredit: Keystone/Getty Images & Mario Vedder/Getty Images)