James Hunt, campione del mondo nel 1976, oltre a darsi all’alcool e alla droga era affetto da una vera e propria sesso-dipendenza. E ci hanno anche scritto un libro.
James Hunt, leggenda della F1 britannica e vincitore del Campionato del Mondo del 1976 era più dedito al sesso che allo sport. I suoi colleghi lo affermano in un libro The Story of James Hunt di Tom Rubython (edito da The Myrtle Press) in cui emerge che, in 30 anni, Hunt è andato a letto con circa 5 mila donne. I suoi compagni affermano inoltre che, nonostante il pilota non disdegnasse neanche alcool e stupefacenti, il sesso restava la sua droga preferita.
UN MATRIMONIO A ROTOLI – Il matrimonio con Suzy Miller celebrato nel 1975 ha avuto vita breve perché, come è facile immaginare, questa non riuscì ad accettare lo stile di vita del compagno a cui fu inoltre costretta a versare 1 milione di dollari di alimenti. All’attore Richard Burton, che lo sostituì al fianco della bella Miller, un Hunt sprezzante e provocatorio espresse la sua gratitudine: “ Mi hai fatto un meraviglioso regalo accollandoti la spesa più allarmante del Paese”. Il pilota di F1, che il quotidiano tedesco Bild ha paragonato ad una versione retrò di Tiger Woods, è morto di infarto nel 1993 e verrà sempre ricordato per la t-shirt che indossava sempre sotto la tuta da corsa con su scritto “Sesso: la colazione dei campioni”.