L’altro volto del pollo Made in Italy: animali deformi e macellati a poche settimane di vita | VIDEO

28/09/2017 di Redazione

Animali stipati a decina di migliaia in capannoni chiusi e sudici. Talvolta con deformazioni alle gambe e difficoltà a muoversi, o con problemi respiratori, gravi affezioni cutanee, profonde piaghe dovute alla scarsa mobilità. Cadaveri in avanzato stato di decomposizione lasciati per settimane in mezzo agli animali ancora vivi. Operatori che maneggiano violentemente i polli procurandogli fratture dolorose. Animali macellati ancora vivi. È quanto emerge da ‘Pollo 100% Italiano’, un’investigazione di Animal Equality, organizzazione internazionale per i diritti animali, che svela agghiaccianti retroscena dell’industria della carne di pollo in Italia. I filmati, pubblicati oggi e raccolti fra Emilia Romagna e Lombardia negli allevamenti intensivi e nei macelli che riforniscono le aziende leader del settore, mostrano una realtà ben diversa da quella raccontata dalle pubblicità dei grandi marchi.

 

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POLLO MADE IN ITALY, ANIMALI DEFORMI E SOFFERENTI

Animal Equality spiega che le immagini, catturate anche grazie all’utilizzo di droni, rappresentano le condizioni di vita del 95% dei polli che finiscono ogni anno sulle tavole degli italiani. I video del gruppo animalista accendono dunque i riflettori su pratiche assai diffuse in un settore, peraltro, in continua crescita. In Italia infatti si macella ogni anno un numero di polli molto elevato, quasi mezzo miliardo. «Per soddisfare la crescente domanda di carni bianche a prezzi sempre più bassi, negli ultimi decenni – si legge in un comunicato di Animal Equality – questi animali sono stati sottoposti a un’esasperata selezione genetica affinché raggiungano il peso di macellazione a sole 6 settimane di vita. Questa crescita accelerata è la causa principale delle deformazioni e delle patologie che colpiscono i polli, condannati così a una vita breve e piena di sofferenza in nome del profitto. Le ossa, i polmoni e il cuore di questi delicati animali non riescono infatti a svilupparsi allo stesso ritmo della muscolatura, causando loro ogni sorta di deformità, difficoltà motorie, problemi cardiaci e respiratori».

POLLO MADE IN ITALY, ANIMALI MALATI CONDANNATI A UNA LENTA AGONIA

Sono milioni i polli che ogni anno muoiono di malattia o stenti prima di arrivare al macello, perché «prestare cure veterinarie agli animali malati o feriti è visto dall’industria come uno spreco di soldi». I polli vengono dunque condannati ad una lenta agonia. Quelli «infermi o così deboli da non riuscire a raggiungere le mangiatoie – è la denuncia degli animalisti – non vengono soccorsi dagli operatori, morendo di fame e sete nel giro di pochi giorni. Così, ogni anno, milioni di polli muoiono di malattia o stenti ancor prima di arrivare al macello. «Queste sono le misere condizioni in cui 500 milioni di polli sono costretti a vivere ogni anno in Italia», ha dichiarato Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia. «L’industria della carne avicola non può continuare a prendersi gioco dei consumatori con pubblicità ingannevoli, per questo abbiamo deciso di fare chiarezza. C’è bisogno di un cambiamento radicale ed è questo che chiediamo ai produttori italiani».

POLLO MADE IN ITALY, PETIZIONE RIVOLTA AI PRINCIPALI PRODUTTORI

L’inchiesta ‘Pollo 100% Italiano’ promuove una petizione sul sito Polloitaliano.it rivolta ad Unaitalia, un’associazione di categoria che rappresenta il 90% dell’intera filiera avicunicola nazionale, affinché intraprenda un dialogo con i maggiori produttori di carne di pollo (in particolare AIA, Amadori e Fileni) e li inviti ad adottare politiche volte a ridurre la sofferenza degli animali.

(Immagine da video di Animal Equality)

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