Ponte troppo corto di un metro: la beffa a fine lavori su un canale danese
15/09/2017 di Redazione
Ponte troppo corto: a lavori finiti, manca un metro per raggiungere l’altra riva del canale Kongeåen vicino alla città di Jedsted, in Danimarca. Peccato che la cerimonia di apertura dell’opera sia già stata fissata per venerdì 22 settembre e sia ormai troppo tardi per ritirare gli inviti, mandati da tempo dal Comune di Esbjerg, che ha commissionato l’infrastruttura.
A riferire la vicenda surreale – soprattutto perché capitata nell’efficientissima Danimarca – è il giornale locale Jydske Vestkysten. L’immagine del ponte troppo corto è stata condivisa su Twitter anche dalla tv danese TV 2 con il commento: «Ups!». Raccontato così l’episodio in effetti fa piuttosto sorridere, ma per l’amministrazione locale è un guaio serio. «Noi abbiamo ordinato un ponte che andasse da un lato all’altro del canale» – ha spiegato il direttore del dipartimento di tecnologia e ambiente del Comune di Esbjerg, Hans Kjær al quotidiano locale. «Ci mancava solo che lo avessero ordinato proprio sospeso nell’aria», verrebbe da ribattere. Comunque in Danimarca sono precisi, quindi il direttore si sente di specificare che non era proprio questo il risultato che si aspettavano e che la colpa è del fornitore: «Come risolvere la questione è un problema suo», taglia corto l’amministratore locale.
PONTE TROPPO CORTO DI UN METRO: LA BEFFA A FINE LAVORI IN UN COMUNE DELLA DANIMARCA
D’altra parte il Comune di Esbjerg ha vigilato sullo svolgimento dei lavori: «I nostri consulenti e i nostro ingegneri stanno investigando su cosa sia andato storto e cercando delle soluzioni al problema». Trovare il responsabile del ponte troppo corto potrebbe richiedere un po’ e quindi nel frattempo – con l’inaugurazione alle porte – è probabile che il Comune cercherà di mettere una “pezza” temporanea. «Qualcuno non ha preso le misure, ma entrambi sia i consulenti che gli ingegneri ci hanno promesso che il ponte sarà pronto per l’apertura di venerdì 22 settembre. Non posso dire, però, se sarà una soluzione permanente o temporanea», ha spiegato Kjær al quotidiano locale.
Foto copertina: il tweet della tv danese TV 2