Il paese che vuole vietare i centri commerciali ai single
26/11/2015 di Redazione
In Qatar c’è un solo corpo istituzionale eletto, il Consigllio Municipale Centrale, una specie di consiglio composta dai rappresentanti delle diverse città, che muove ora i suoi primi incerti passi, suscitando polemiche fin da subito.
QATAR, LA SEGREGAZIONE PROPOSTA DAL BASSO –
L’idea è quella di rendere più sicura e piacevole la frequentazione dei centri commerciali e
per riuscirci il Consiglio ha deciso di vietare per un giorno a settimana l’entrata ai single negli 8 maggiori centri commerciali del regno. La proposta sarà discussa il prossimo primo dicembre, ma ha già suscitato notevoli polemiche, perché il provvedimento si risolverebbe nel vietare l’ingresso ai centri commerciali ai lavoratori espatriati, che sono quasi i 3/4 della popolazione, quasi tutti uomini e che raramente hanno le famiglie al seguito nell’emirato. Per di più nell’unico giorno libero della settimana, visto che si pensa di rendere effettivo il provvedimento al venerdì o al sabato.
COSA NON SI FA PER LE FAMIGLIE –
L’idea è venuta a un tale Nasser Bin Ibrahim Al-Mohannadi, secondo il quale la presenza di maschi stranieri e soli sarebbe intimidatoria per i locali, in particolare le donne. Che non è che siano aggredite dagli stranieri nei centri commerciali, ma il solo fatto che li possano incontrare o interagirci è visto male. Ovviamente come accade in altri paesi il provvedimento è presentato come un aiuto alle famiglie: «Il Qatar è una società basata sulla famiglia, ed è un diritto delle famiglie avere un giorno speciale per loro», ha spiegato il nostro ad AFP, ricordando che i centri commerciali non solo lì solo per lo shopping, ma che sono anche luoghi d’aggregazione e riunioni familiari. Famiglie che si sarebbero lamentate per l’eccessiva presenza di lavoratori stranieri a spasso nei mall. Che ora potrebbero frequentarli solo 6 giorni a settimana o essere costretti a servirsi di quelli più più piccoli.